L’11 settembre è una data che, prima dell’attentato alle Torri Gemelle, era associata all’11 settembre 1973 a Santiago del Cile. In quel giorno, un colpo di stato militare guidato dal generale Augusto Pinochet pose fine al governo democraticamente eletto di Salvador Allende. A 50 anni da quegli eventi, è importante guardare a loro con obiettività e contestualizzarli nel loro contesto geopolitico e storico.
Il colpo di stato del ’73 è diventato un simbolo dell’ingerenza degli Stati Uniti negli affari interni dei paesi latinoamericani e della Guerra Fredda. In quel periodo, le dottrine Brezhnev e Monroe ostacolavano qualsiasi tentativo di sviluppo democratico e autonomia internazionale nei paesi influenzati da queste potenze. Il colpo di stato cileno è stato paragonato alla Primavera di Praga del ’68, entrambi considerati come ribellioni contro l’egemonia dei “Grandi Fratelli” americano e sovietico.
Il colpo di stato è stato causato dal risultato delle elezioni presidenziali, in cui la coalizione di sinistra di Unidad Popular ha ottenuto una maggioranza relativa. Nonostante ciò, il governo di Allende ha dovuto continuamente mediare con un parlamento in cui non aveva la maggioranza. Inoltre, i contrasti tra i partiti hanno impedito la formazione di una vera coalizione. Una volta insediato il governo, Allende ha iniziato a implementare il suo programma socialista di nazionalizzazione delle industrie e delle risorse del paese. Questo ha portato a una fuga di capitali, inflazione e blocco delle attività economiche, causando proteste sociali.
Nonostante i successi del governo nel migliorare le condizioni di vita delle classi più disagiate e nel settore dell’istruzione, la politica estera di Allende, fortemente sbilanciata verso l’URSS e Cuba, ha creato tensioni nel paese. Inoltre, l’introduzione del divorzio e la riduzione delle sovvenzioni statali alle scuole private hanno irritato la Chiesa cattolica.
Infine, un grave errore del governo è stato mantenere un atteggiamento ostile verso le forze armate, considerate a priori golpiste e filofasciste. Nonostante i tentativi di Allende di aprire al dialogo con i militari, era ormai troppo tardi.
Il colpo di stato è avvenuto l’11 settembre 1973, quando i golpisti hanno assaltato
Segui Avvisatore su Instagram: @avvisatore.it