La scorsa settimana, due presunti scafisti sono stati arrestati nel porto di Salerno insieme a 181 migranti. I due tunisini, M.H. e B.T., sono stati fermati dalla Squadra Mobile e dalla Guardia di Finanza di Salerno per l’organizzazione e la gestione illegale dell’ingresso di cittadini stranieri nel territorio nazionale. Entrambi sono stati trasferiti nella casa circondariale di Fuorni.
Sei connazionali dei due arrestati, che erano già stati espulsi in precedenza, sono stati arrestati e poi espulsi dopo un processo celebrato con il rito per direttissima. Cinque di loro sono stati portati nel centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca di Isonzo, mentre gli altri 14 tunisini hanno ricevuto un provvedimento di respingimento e devono lasciare l’Italia entro sette giorni. Altri dieci migranti sono stati accompagnati al centro di permanenza per i rimpatri di Ponte Galeria a Roma.
Queste azioni sono state intraprese per contrastare il traffico di esseri umani e l’immigrazione illegale nel paese. Le autorità italiane stanno lavorando duramente per fermare i trafficanti e garantire la sicurezza dei confini nazionali. Il fermo dei due presunti scafisti e l’arresto dei migranti che erano già stati espulsi dimostrano l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare queste attività illegali.
È importante che l’Italia continui a collaborare con altri paesi e organizzazioni internazionali per affrontare il problema dell’immigrazione illegale in modo efficace. Solo attraverso una cooperazione internazionale e un’azione coordinata sarà possibile ridurre il numero di migranti che rischiano la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa e contrastare i trafficanti che sfruttano la disperazione delle persone in cerca di una vita migliore.
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