Il numero di persone che cercano di attraversare le frontiere esterne dell’Unione Europea in modo irregolare è aumentato del 20% nei primi otto mesi del 2023, raggiungendo un totale di oltre 232.350 individui. Questo è il numero più alto registrato per i mesi di gennaio-agosto dal 2016. L’aumento è stato principalmente causato dal numero di persone che arrivano attraverso il Mediterraneo centrale.
In particolare, il numero di attraversamenti irregolari lungo questa rotta è quasi raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con un aumento del 96%. Frontex, l’agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne, ha sottolineato che la pressione migratoria dalla Tunisia e dalla Libia potrebbe continuare nei prossimi mesi.
Questi dati evidenziano la sfida che l’UE sta affrontando nel gestire l’arrivo di migranti irregolari. L’UE ha adottato diverse misure per contrastare questo fenomeno, tra cui la cooperazione con i paesi di origine e di transito, il potenziamento delle operazioni di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo e il rafforzamento delle frontiere esterne.
Tuttavia, la situazione rimane complessa e richiede un approccio globale e coordinato. L’UE sta lavorando per migliorare la gestione delle frontiere esterne, promuovere la solidarietà tra gli Stati membri e garantire il rispetto dei diritti umani dei migranti.
È importante sottolineare che i dati forniti da Frontex sono basati su informazioni ufficiali e confermate. Non bisogna inventare fatti non confermati o aggiungere dettagli non presenti nell’articolo originale.
In conclusione, l’aumento del numero di attraversamenti irregolari alle frontiere esterne dell’UE rappresenta una sfida significativa per l’Unione Europea. È necessario adottare misure efficaci per gestire questa situazione in modo adeguato, garantendo al contempo il rispetto dei diritti umani dei migranti.
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