La città orientale libica di Derna sta affrontando gravi conseguenze a seguito delle devastanti inondazioni. Il numero di vittime ha superato le 5.300 persone e migliaia di corpi stanno emergendo sulla costa, mentre molte persone sono ancora disperse.
Le forti piogge hanno causato inondazioni improvvise e correnti fangose, distruggendo le comunità nella zona di Derna. Case, veicoli e detriti sono stati spazzati via, causando una distruzione diffusa.
Secondo le ultime statistiche, almeno il 30% della città è stato completamente distrutto e si prevede che il numero delle vittime possa aumentare ancora. Almeno 20.000 persone sono ancora disperse.
Le agenzie di aiuto stanno affrontando sfide nel raggiungere le vittime a causa dei danni alle strade e ai ponti. Le infrastrutture sanitarie e igieniche danneggiate stanno aumentando il rischio di malattie trasmesse dall’acqua.
Le operazioni di soccorso sono state ostacolate dalla mancanza di linee telefoniche nelle aree colpite. L’International Rescue Committee ha richiesto assistenza internazionale per affrontare la crisi umanitaria in corso.
Molti servizi medici sono stati colpiti e numerosi ospedali sono sopraffatti. Il Ministero della Salute libico ha inviato più di 130 ambulanze per cercare sopravvissuti e supportare gli ospedali da campo.
Papa Francesco ha offerto una preghiera per le vittime delle inondazioni in Libia e ha mostrato solidarietà con il popolo del Marocco colpito da un terremoto.
La situazione è critica e richiede un intervento urgente per fornire rifugi di emergenza, acqua pulita, servizi igienici e supporto psicosociale alle vittime. La solidarietà internazionale è essenziale per affrontare questa crisi umanitaria.
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