Il governo sta lavorando su nuovi aiuti per mitigare l’impatto del caro carburante, che ormai si attesta stabilmente sopra i 2 euro, anche per il self-service. L’ipotesi che sta guadagnando terreno negli ultimi giorni è quella di un bonus di 80 euro destinato alle fasce più svantaggiate, ovvero coloro che riceveranno la social card da 382,5 euro, riservata alle famiglie di almeno tre persone con un Isee fino a 15mila euro (1,3 milioni di nuclei familiari in difficoltà).
L’intervento, che è ancora in fase di elaborazione, dovrebbe costare 100 milioni di euro. È improbabile che venga presentato al prossimo Consiglio dei ministri, convocato per il 18 settembre, ma potrebbe essere inserito in uno dei prossimi decreti in lavorazione, come un nuovo decreto fiscale o un decreto energia. Tuttavia, i tempi per queste misure potrebbero allungarsi e l’obiettivo del ministro Pichetto Fratin sarebbe quello di includere nel decreto leggi interventi non strategici e non onerosi per le casse dello Stato.
Prima del 30 settembre, il governo dovrà decidere se prorogare gli aiuti attualmente previsti in bolletta, come il taglio dell’Iva sul gas al 5%, la riduzione degli oneri gas e il potenziamento del bonus sociale per le famiglie in difficoltà economica e fisica. Il ministro Pichetto ha dichiarato che una decisione non è ancora stata presa, ma il problema principale rimangono sempre le risorse finanziarie.
Per quanto riguarda i rincari dei carburanti, si sta anche valutando la proroga dei contributi straordinari per l’autotrasporto di merci su strada e per le imprese di trasporto su strada di persone. Si sta anche considerando un aumento dell’aiuto, se le risorse lo permettono.
Inoltre, si sta pensando di concedere più tempo per l’assegnazione agevolata ai soci e la trasformazione in società semplici, a condizione che il pagamento venga effettuato in un’unica soluzione. L’assegnazione agevolata ai soci scade il 30 settembre e il governo sta ipotizzando di inserire questa proroga nel decreto legge fiscale, che accompagna la legge di bilancio ogni anno. Questo contenitore potrebbe anche essere utilizzato per affrontare immediatamente il problema del caro carburante.
In conclusione, il governo sta lavorando su diverse misure per affrontare l’aumento dei prezzi dei carburanti, ma le risorse finanziarie rimangono un ostacolo importante.
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