Il tragico femminicidio di Giulia Cecchettin, una giovane di soli 22 anni che aveva appena conseguito la laurea, ha scosso profondamente il nostro Paese. La ragazza aveva tanti sogni per il futuro, ma purtroppo non avrà mai l’opportunità di realizzarli.
La scomparsa dei due ex fidanzatini, avvenuta lo scorso sabato, sta assumendo contorni sempre più inquietanti. Dopo giorni di ricerche, i Vigili del fuoco hanno annunciato la tragica scoperta: il corpo di Giulia Cecchettin è stato ritrovato in un canalone tra il lago di Barcis e la zona di Piancavallo.
Durante le indagini, la Fiat Grande Punto nera di Turetta, uno dei due ex fidanzati, è stata avvistata in diversi luoghi. L’ultimo avvistamento risale a giovedì, quando una telecamera ha registrato il passaggio del veicolo all’ingresso dell’area turistica di Piancavallo. Le ricerche si sono quindi concentrate in quella zona, fino alla macabra scoperta. È stato immediatamente evidente che si trattava del corpo di Giulia, poiché indossava gli stessi abiti che aveva al momento della scomparsa.
Dopo aver si sbarazzato del corpo, il killer è fuggito attraverso le Alpi, raggiungendo prima l’Austria e poi la Germania. Nella mattinata di ieri, la polizia tedesca ha rintracciato Filippo Turetta, il principale sospettato, in un’area di sosta a Weissenfels. L’uomo era esausto e senza più denaro per fare rifornimento.
Se la notizia del ritrovamento del corpo ha portato un po’ di sollievo ai genitori di Giulia, sono ancora profondamente scioccati dal fatto che il colpevole sia proprio il loro figlio. In queste ore, il padre di Filippo ha rilasciato delle dichiarazioni particolarmente forti. Cosa ha detto? Scopriamolo nella prossima pagina.
