Chef sospettato di femminicidio efferato
Un chef è stato arrestato a Bratislava, in Slovacchia, per il sospetto omicidio della sua fidanzata, Patricia. L’uomo, identificato come Jozef Hanuska, è accusato di aver ucciso la donna e di aver rimosso cuore, organi e viscere, posizionandoli accanto al corpo mutilato. La polizia è intervenuta dopo che un parente dell’uomo ha ricevuto un messaggio in cui annunciava il suo suicidio. Hanuska è ora detenuto e rischia l’ergastolo. I resti della vittima sono stati ritrovati insieme a un secchio contenente gli organi. Inoltre, un passaporto britannico è stato trovato sopra un lenzuolo gettato sul cadavere.
Ipotesi e testimonianze scioccanti
Dopo la scoperta dei resti, i vicini hanno riferito di frequenti litigi tra la coppia. Un testimone ha dichiarato di aver sentito Hanuska minacciare la fidanzata di “strapparle la testa”. L’attrice slovacca Bibiana Ondrejková ha commentato: “Sapevo che erano persone con problemi legati all’alcol e che c’erano frequenti litigi tra loro”. Alcune ipotesi hanno suggerito la possibilità che l’uomo avesse pianificato di consumare gli organi della vittima. La polizia ha dichiarato: “Grazie a un’indagine operativa rigorosa, gli investigatori di Bratislava hanno detenuto una persona venerdì pomeriggio che è ragionevolmente sospettata del crimine in questione. È molto probabile che sia il fidanzato della donna assassinata”.
Il passato oscuro della famiglia
Un aspetto ancora più inquietante è emerso quando è stato rivelato che il padre di Hanuska, Stefan Pantl, era a sua volta un assassino noto come lo “Strangolatore di Bratislava”. Negli anni ’70, Pantl fu arrestato per aver ucciso due donne conosciute a una festa e fu giustiziato dopo il processo. Le vittime, Olga e Vlasta, furono brutalmente uccise dopo aver rifiutato le avances dell’assassino. Questa tragica storia getta ulteriori ombre su un caso già di per sé scioccante.