Alle 3:36 del 24 agosto 2016 una scossa di terremoto di magnitudo 6.0 devasta i Comuni di Amatrice, Accumoli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). E’ l’inizio di quella che l’Ingv definirà la sequenza sismica Amatrice-Norcia-Visso.
AMATRICE. Un boato di morte che ha inghiottito un’intera comunità. Poi anni di ritardi, progetti rimasti sulla carta, aree interne spopolate. Oggi ricorre il quinto anniversario del terremoto che distrusse i quattro centri abitati situati in prossimità dell’epicentro: vennero demolite AmatrIce ed Accumoli nel Lazio, Arquata del Tronto e la sua frazione di Pescara del Tronto, nelle Marche. Alle 3:36 di notte del 24 agosto 2016, la terra ha tremato. Una scossa di terremoto di magnitudo 6.0 registrata dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) in provincia di Rieti, a circa 8 chilometri di profondità. Trecento morti, una cittadina fiorente e dalla storia secolare come Amatrice ridotta in macerie.
“Non siamo in grado di prevedere dove e quando sarà il prossimo evento sismico per la sola ragione che ancora non conosciamo sufficientemente tutti i parametri e le condizioni fisiche che portano all’enucleazione di un terremoto. Sappiamo, però, che questo obiettivo è possibile: si tratta di studiare e misurare capillarmente tutto quello che la Terra ci permette di misurare: variazioni della sismicità, delle falde acquifere, delle modificazioni nel sottosuolo della velocità delle onde sismiche, delle variazioni delle velocità tra le stazioni GPS e altro ancora”, spiega il presidente Ingv Carlo Doglioni. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Terremoto-nel-Centro-Italia-cinque-anni-dopo-la-devastazione-di-Amatrice-e-dei-borghi-limitrofi-88e393e7-6ab7-4a16-9ddb-cc4ab2fe24ee.html
Sisma Amatrice, Draghi arrivato in elicottero, depone la corona al monumento dedicato alle vittime
AMATRICE- Draghi depone la corona ad amatrice , 5 anni dopo il terremoto che distrusse la città e fece 237 vittime solo qui. Occhi chiusi per il presidente del Consiglio arrivato in elicottero per partecipare alla messa nel campo sportivo prima di rientrare a Roma per il G7 convocato d’urgenza sulla crisi afghana.
A seguire la cerimonia anche rappresentanti delle istituzioni tra cui il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.

– 4 OTTOBRE 2016 – A sorpresa papa Francesco visita le zone colpite: le sue immagini davanti alle rovine di Amatrice e di Pescara del Tronto fanno il giro del mondo – 26 ottobre 2016 – Due scosse con epicentro tra i Comuni di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera (Macerata), devastano l’area dell’Appennino umbro-marchigiano: la prima alle 19:11 con magnitudo 5.4 e la seconda alle 21:18 con magnitudo 5.9. Ci sono danni e crolli anche nelle località circostanti. A Camerino un campanile si abbatte su una casa: al momento del crollo non c’è nessuno, gli occupanti erano usciti dopo la prima scossa.
– 30 OTTOBRE 2016 – Alle 7:40 una scossa di magnitudo 6.5, la più forte registrata in Italia dopo il terremoto in Irpinia, con epicentro tra Norcia, Preci (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata), fa crollare la basilica di San Benedetto a Norcia, distrugge la frazione di Castelluccio di Norcia e fa peggiorare i danni segnalati in tutta l’area sino ad Arquata del Tronto e Amatrice. Inagibili gli ospedali di Tolentino (Macerata) e Amandola (Fermo). Il movimento tellurico viene avvertito in tutta Italia, fino in Austria e lungo la costa balcanica. Non ci sono vittime, ma il numero dei Comuni danneggiati sale a 131, il cratere sismico comprende Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo e gli sfollati sono decine di migliaia. La scossa provoca inoltre effetti idrogeologici sulla portata del fiume Nera e una spaccatura sul monte Vettore.
– 18 GENNAIO 2017 – Quattro scosse fanno tremare la terra in Abruzzo, in provincia dell’Aquila: la prima alle 10:25 di magnitudo 5.1 con epicentro a Montereale; la seconda di magnitudo 5.5 alle 11:14 con epicentro a Capitignano; la terza alle 11:25 di 5.4 con epicentro a Pizzoli; la quarta di magnitudo 5.0 alle 14:33 con epicentro a Cagnano Amiterno. Ci sono altri danni e crolli, compreso quello del campanile della chiesa di Sant’Agostino a Amatrice: ci sono state abbondanti nevicate e una persona muore nel crollo di una stalla. Alle 17:40 una valanga si abbatte sull’Hotel Rigopiano a Farindola (Pescara), dove restano intrappolate 40 persone: 11 i sopravvissuti, 29 le vittime.
– 11 APRILE 2018 – Una scossa di magnitudo 4.6, la più potente dal novembre 2016 nel Maceratese, con epicentro a 2 km da Muccia (Macerata), a una profondità di 9 km, sveglia gli abitanti che si riversano in strada e viene avvertita anche in altre località delle Marche.
– 16 LUGLIO 2021 – Due scosse di terremoto, la prima di magnitudo 2.6 e la secondo di 3.6 vengono registrate nella zona di Norcia dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Secondo alcuni testimoni vengono recedute da un boato.
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