Un nuovo comunicato firmato da 39 calciatrici, tra cui 21 delle 23 campionesse del mondo, ha scosso il calcio femminile spagnolo. Non considerano sufficienti le dimissioni del presidente e chiedono un cambio radicale.
Il calcio femminile spagnolo è in uno stato di caos. Nonostante il campionato riparta questo weekend, la nazionale è ferma al palo dopo aver scongiurato all’ultimo secondo uno sciopero imminente. Oggi alle 16 era prevista la presentazione della nuova ct Montse Tomé, che avrebbe dovuto annunciare la lista delle giocatrici convocate per i prossimi incontri di Nations League contro Svezia e Svizzera. Questo momento tanto atteso è stato rinviato.
Prima che la lista della Tomé venisse presentata, è arrivato un nuovo comunicato firmato da 39 calciatrici, tra cui 21 delle 23 campionesse del mondo. Solo due giocatrici, Athenea Del Castillo e Claudia Zornoza, non hanno aderito alla protesta di massa. Tuttavia, quest’ultima ha annunciato il suo ritiro dalla nazionale. Anche Sheila Garcia dell’Atletico non ha firmato il comunicato, ma ha perso il Mondiale per infortunio.
Di fronte a questa situazione, la federazione ha rinviato la conferenza di presentazione della Tomé e ha avviato una frenetica trattativa con le giocatrici. Le calciatrici si lamentano del fatto che i cambiamenti annunciati dopo lo scandalo del presidente Rubiales non sono stati attuati. Le giocatrici chiedono un rinnovo totale dell’organigramma federale, concentrandosi sul calcio femminile e sulla nazionale femminile. Vogliono un cambiamento radicale nel gabinetto presidenziale, nella segreteria generale, nel marketing, nella comunicazione e nella commissione d’integrità.
Le 39 firmatarie del comunicato ritengono che la caduta di Rubiales non sia sufficiente e vogliono vedere un vero cambiamento. La situazione del calcio femminile spagnolo è ancora incerta e resta da vedere come si evolveranno le trattative tra la federazione e le calciatrici.
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