Il campione portoghese, Cristiano Ronaldo, ha deciso di intraprendere azioni legali contro la Juventus per recuperare gli stipendi arretrati che sono stati congelati a causa del lockdown. Questa decisione è stata presa dopo che Ronaldo ha richiesto gli atti alla Procura di Torino, come ha fatto anche Dybala, che però ha trovato un accordo con il club per ricevere i suoi stipendi arretrati.
Durante il periodo di fermo del calcio giocato a causa del Covid, che è durato 105 giorni dal 9 marzo al 22 giugno 2020, le partite sono state riprese senza la presenza del pubblico negli stadi, causando difficoltà finanziarie per i club a causa della mancanza di introiti dai botteghini. La Juventus ha preso due iniziative per gestire la situazione dei salari durante la pandemia, una nel 2020 e una nel 2021. La prima iniziativa è stata collettiva e ha coinvolto l’intero gruppo squadra e l’allenatore dell’anno, Maurizio Sarri. La seconda iniziativa è stata invece discussa individualmente con ogni giocatore attraverso i loro rappresentanti.
Cristiano Ronaldo riceveva un salario annuale netto di 31 milioni di euro dal club bianconero. Le mensilità che sono state congelate e non ancora pagate ammontano a una somma considerevole. Ronaldo desidera ora recuperare questi soldi che aveva accettato di non ricevere immediatamente durante il periodo di lockdown.
Attualmente, Ronaldo è impegnato nella Saudi Pro League in Arabia Saudita. Nonostante la sua assenza dalla Juventus, il calciatore vuole assicurarsi di ricevere ciò che gli spetta in termini di stipendi arretrati.
La richiesta di Ronaldo di recuperare gli emolumenti lasciati in sospeso durante il periodo del Covid rappresenta un ulteriore sviluppo in questa controversia tra il giocatore e il club. Sarà interessante vedere come si svilupperanno le azioni legali intraprese da Ronaldo e se ci sarà un accordo tra le due parti.
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