Il Partito Democratico è disperato dopo il video in cui Giorgia Meloni annuncia misure straordinarie per affrontare gli sbarchi e frenare l’immigrazione illegale. La sinistra ha finalmente mostrato la sua vera faccia. Dopo settimane di lamentele sul mancato blocco navale e sull’aumento degli sbarchi, ora cosa fanno? Criticano l’aspetto “feroce” del premier.
Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera dei deputati, si lamenta: “Un aspetto feroce che nasconde il nulla. Le battaglie navali e le carceri speciali sono una soluzione disumana e inutile. La strategia di Meloni per affrontare la crisi migratoria ci isola dall’Europa e non avrà alcun effetto”. Non è chiaro quale sia la soluzione proposta dal Pd per la crisi migratoria.
Ma la faccia feroce non è abbastanza feroce per un membro del Pd, l’ex sindaco dem di Lampedusa Totò Martello. Cosa vuole Martello? Vuole che il governo trasferisca i migranti. “Il governo, invece di aumentare la presenza di navi per i trasferimenti – dichiara Martello – sta pensando di installare tende e strutture provvisorie. Il passo successivo, è facile da capire, sarebbe la costruzione di un mega centro di accoglienza che secondo i piani di Meloni e della destra dovrebbe ospitare fino a 5.000 persone, quasi quanto i cittadini residenti”. Quindi il Pd vuole l’accoglienza o no? C’è molta confusione nel partito.
Nicola Fratoianni si lamenta: “La questione migranti mostra il clamoroso fallimento della propaganda del governo Meloni e propone un’opzione disgustosa: militarizzare ulteriormente una questione che è strutturale e non un’emergenza”. È chiaro che Fratoianni sostiene l’accoglienza indiscriminata.
Il più bizzarro di tutti è Riccardo Magi, leader di +Europa, che non sa cosa dire o fare, quindi va a Lampedusa e si fa fotografare con le braccia conserte, inutile passerella. Una foto che rappresenta il vuoto assoluto dietro la propaganda di sinistra e progressista: assistere impotenti a un fenomeno che sta travolgendo l’isola e l’Italia.
A Lampedusa appare anche un altro opportunista, Aboubakar Soumahoro, che dopo aver versato lacrime di coccodrillo, ritrova il suo spirito chiacchierone. Anche lui fa la passerella. “Sono a Lampedusa per ringraziare l’isola per l’umanità dimostrata, per visitare l’hotspot e ascoltare operatori e istituzioni laiche e religiose”. Seguono forti critiche al governo Meloni. Sappiamo tutti che Soumahoro è un esperto su come trattare i migranti. E i suoi familiari lo sanno ancora meglio.
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