L’autunno astronomico sta per iniziare il 23 settembre, giorno dell’Equinozio d’autunno. Tuttavia, sembra che l’estate stia per concludersi proprio in concomitanza di questa data, con i primi segni dell’autunno come nuvole, piogge e aria più fresca. Secondo le previsioni, a partire dal 23 settembre una vasta perturbazione atlantica potrebbe portare condizioni meteorologiche instabili, iniziando dal Nord e poi interessando il resto dell’Italia.
Questa nuova massa d’aria fresca proveniente dal Nord Atlantico potrebbe eliminare definitivamente il caldo e l’umidità dalla penisola, incluso il Meridione che al momento è influenzato da un potente anticiclone africano. Quest’ultimo potrebbe portare temperature superiori ai 34-35°C tra il 17 e il 22 settembre.
Tutti i centri di calcolo concordano sull’arrivo di questa massa d’aria fresca dal Nord Atlantico, che porterà un forte calo delle temperature, soprattutto in quota. Oltre al calo termico, ci saranno anche precipitazioni, che inizieranno dal Nord e poi si estenderanno alle regioni centrali e meridionali. Il fronte freddo potrebbe causare temporali violenti nella giornata del 23 settembre nel settentrione. Successivamente, i temporali potrebbero interessare anche le regioni centrali e infine il Meridione, accompagnati da forti venti da nord-ovest che contribuiranno a un netto calo delle temperature.
Ma di quanto crolleranno le temperature? Secondo le ultime previsioni, potremmo assistere a una diminuzione di oltre 10°C, portando le temperature al di sotto delle medie del periodo tra il 24 e il 26 settembre. In altre parole, passeremo dall’estate all’autunno in soli 48 ore. Attorno al 25 e 26 settembre, le temperature massime potrebbero aggirarsi intorno ai 20-22°C su gran parte della penisola, con minime che potrebbero scendere sotto i 10°C nel settentrione e nelle aree interne delle regioni centrali.
Infine, è importante sottolineare che questa perturbazione potrebbe essere seguita da temperature gradevoli, senza eccessi di caldo. In sostanza, queste masse d’aria fresca potrebbero finalmente allontanare l’anticiclone africano dal Mediterraneo. Sarà fondamentale monitorare gli aggiornamenti meteorologici per capire se il caldo diventerà solo un lontano ricordo.
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