L’Intelligenza Artificiale (AI) porta con sé sia rischi che opportunità in tutti i settori, soprattutto nell’informazione. Durante l’evento ‘Extended web marketing and communication’, organizzato dall’Università Roma Tor Vergata, si è discusso di come le competenze, la professionalità e la formazione siano fondamentali per valorizzare i contenuti giornalistici.
È importante conoscere e comprendere le potenzialità dell’AI per evitare una sua diffusione disordinata. L’AI può migliorare l’organizzazione del lavoro e velocizzare i processi, partendo dall’analisi dei dati. Inoltre, può liberare risorse per aumentare la qualità dell’informazione prodotta e contribuire a approfondire i trend. Sintetizzando e semplificando, può essere un’opportunità per far crescere la produzione giornalistica.
Tuttavia, l’AI comporta anche rischi, come il depauperamento del valore del prodotto giornalistico. Le testate giornalistiche si basano sulla proprietà intellettuale dei propri contenuti e accettare un paradigma che non preveda una protezione accurata di questo asset principale significherebbe abdicare al proprio ruolo e diventare irrilevanti.
La velocità dell’innovazione tecnologica impone una presa di coscienza condivisa tra editori, giornalisti e consumatori dell’informazione. La sfida dell’AI e quella dei futuri sviluppi tecnologici possono essere affrontate solo investendo nella qualità del prodotto, con modelli di business sostenibili. È necessario offrire un’informazione più consistente e fruibile, raggiungendo i lettori sulle piattaforme, i canali e con i linguaggi appropriati. In questo modo, si può soddisfare una domanda che deve essere in grado di distinguere tra informazione professionale, che ha un valore e quindi un costo, e l’informazione informe e incerta, inclusa quella generata da un’AI non governata.
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