Dalla rete le idee dell’unico movimento che non ha colore politico e che non chiede il voto.
IDEATORI:
Riccardo Pirrone, Renato Scattarella
ATTIVATORI:
Alejandra Alfaro Alfieri, Leonardo Bocci, Carolina Venosi, Veronica Fabrianesi, Angelica Massera, Riccardo Pirrone, Francesco Rellini, Renato Scattarella, Ginevra Sotirovic
HANNO ADERITO:
Taffo Funeral Services, The Roman Post, Retake Roma, Bernabei, Fondazione UniVerde, TeleAmbiente, Ance
https://www.failastoria.it
Partono dalla rete e più precisamente dal profilo instagram @failastoria, le proposte dirette a chi guiderà la Città di Roma per i prossimi cinque anni. Nuove e concrete proposte che giungono da cittadini romani, personalità della società civile che si sono unite per un rinnovamento che chiede ascolto di colui che sarà il nuovo Sindaco della capitale, all’indomani delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021. Una campagna social che non ha colore politico e che, in breve, è divenuta un aggregatore web visitabile su https://www.failastoria.it/ , dove sono state riunite le idee di beniamini dei social o della televisione, attivisti, ecologisti, sportivi, startupper, seguiti da comunicatori, innovatori ed aziende pronte a condividere online la visione di una nuova Roma.
Un’azione di comunicazione virtuale che ha già smosso in meno di 24 ore, oltre 500 cittadini a condividere in rete la propria proposta. Una iniziativa in crescita costante, che è partita dai profili social come quello dell’attrice e comica TV Angelica Massera, a cui si aggiungono Alejandra Alfaro Alfieri Referente Retake Roma, l’influencer e creativo romano Leonardo Bocci, la runner Veronica Fabrianesi, Francesco Cianfarani ideatore di The Roman Post, la fondatrice di Rome is More Carolina Venosi, il giornalista Pierluigi Meduri fondatore di Riprendiamoci Roma, la direttrice marketing di ANCE Ginevra Sotirovic, lo specialista del marketing e content strategy Francesco Rellini, insieme alle aziende e realtà editoriali come The Roman Post, Taffo Funeral Services, Retake Roma, Bernabei, Fondazione UniVerde, TeleAmbiente, fino all’Associazione Nazionale Costruttori Edili ANCE.
Un folto gruppo di specialisti, ognuno nel proprio campo, le cui proposte sono state raccolte in rete dagli ideatori di Fai la Storia, il creativo e pubblicitario Riccardo Pirrone (noto per la sua attività di SMM per Taffo) e il digital strategist di aziende multinazionali e appassionato di storia del territorio Renato Scattarella, col solo intento di condividere le necessità dei cittadini romani, affinché queste arrivino alle orecchie di chi ben presto guiderà la città.
La Visione
Non è vero che tutti i romani sanno solo lamentarsi e subire passivamente le scelte calate dall’alto. Ci sono energie inespresse che non sono mai state attivate e che oggi vogliono partecipare in prima persona alla costruzione di una nuova Roma. Prima di decidere il nuovo Sindaco, entrano in gioco cittadini e cittadine protagonisti della vita dentro e fuori dalla rete che, sui propri canali, hanno dato inizio al tam tam di “Fai la Storia”, campagna di proposte che non ha colore né velleità politiche e a cui tutti possono aderire.
Come Partecipare
Contribuire alla diffusione delle idee è semplice. Basta condividere una stories sulla rete, taggando la pagina @failastoria. La condivisione delle idee è alla base di qualsiasi società civile e nasce da lontano. Nei cafè chantant parigini, secoli orsono, si riunivano i pensatori e gli acculturati del tempo, che ponevano i semi di quella che poi divenne la società moderna. In tempi di Covid e con la comunicazione online che viaggia alla velocità del suono, le piazze virtuali sono i nuovi luoghi in cui riunirsi per far germogliare le idee della nuova Roma che verrà.
Il Metodo
Una chiamata alle “armi social”, per attivarsi e aiutare Roma con nuove idee, progetti e proposte da condividere sull’aggregatore web failastoria.it. In questo modo prenderà parte al progetto anche chi non ha mai avuto l’occasione di dire la sua. A dare il via al progetto web è un team in espansione, i cui attivatori sono persone nuove, che non hanno mai partecipato attivamente alla vita politica, ma che hanno competenze diverse – ognuno nel proprio mestiere – e voglia di aiutare Roma favorendone lo sviluppo. Perché è giusto che anche i cittadini e le cittadine facciano la loro parte, spingendo la politica a fare quello che serve realmente per la Città Eterna e i suoi abitanti.
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