C’è ancora del mistero sulla morte di Gianmarco Pozzi, il 28enne campione di kick boxing ritrovato senza vita a Ponza nell’estate 2021: era sull’isola per lavorare come buttafuori nella discoteca Blue Moon.
Domenica 9 agosto il suo corpo era stato rinvenuto in una intercapedine larga solo 80 centimetri: era a torso nudo, piedi scalzi, e con solo pantaloncini scuri. Presentava ferite in tutto il corpo e, secondo i soccorritori, giunti sul posto a causare il decesso sarebbe stato l’impatto fatale dopo una caduta da tre metri.
La Procura indaga per omicidio di Gianmarco Pozzi
Da una prima ricostruzione Gianmarco Pozzi stava camminando a piedi nudi su dei terrazzamenti per raggiungere il mare: secondo i carabinieri della compagnia di Formia stava cercando di raggiungere una spiaggia poco distante passando dai terrazzi.
Secondo i primi esami del cadavere, le cause del decesso con l’osso del collo rotto nell’impatto sarebbero compatibili con una caduta che, nei primi momenti, sembrava accidentale. Ma ora la Procura di Cassino ha aperto un fascicolo per omicidio volontario contro ignoti: gli inquirenti vogliono capire se Gianmarco è stato spinto o è caduto perché scappava da qualcuno oppure se la morte sia avvenuta prima di essere spostato in quell’intercapedine larga appena 80 centimetri.
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