Biografia Giorgia Meloni
Giorgia Meloni, classe 1977, romana del quartiere Garbatella, è giornalista professionista e politica di professione, una passione quest’ultima, iniziata a 15 anni, “spinta dalla voglia di contribuire a riscattare l’Italia e a costruire un futuro diverso per la sua nazione, all’indomani della strage di via D’Amelio in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino”, si legge nella sua biografia.
Meloni fonda Fratelli d’Italia e scrive un libro
Nel 2016 si è candida a sindaco di Roma insieme alla Lega nord, poi Lega. Poi la storia recente: alle elezioni politiche del 2018 Fratelli d’Italia si presenta con la coalizione di centrodestra, risultando il terzo partito dello schieramento dopo Forza Italia e Lega, ottenendo oltre il 4 per cento dei voti. In questa legislatura diventa l’unico partito di opposizione al governo guidato da Mario Draghi, un governo di unità nazionale il cui obiettivo era far uscire l’Italia dalla crisi sanitaria ed economica causata dalla pandemia di Covid-19. Una opposizione che ha portato Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia a essere, in tutti i sondaggi, la politica e il partito più popolare in Italia. Nel 2021 Meloni pubblica anche un libro autobiografico edito da Rizzoli dal titolo Io sono Giorgia. Le mie radici, le mie idee che diventa un best-seller nazionale. Poi diventa un comizio, poi un meme.
L’abbandono del padre
Come ha raccontato la stessa Giorgia Meloni nel suo libro autobiografico Io sono Giorgia. Le mie radici, le mie idee (Rizzoli) suo padre ha abbandonato sua madre, lei e sua sorella Arianna quando erano ancora piccole. «Mia mamma ha incontrato molte difficoltà nella vita, ha cresciuto due figlie da sola. A lei devo tutto. Il suo giudizio è uno dei pochi che temo di più. È stata la mia guida», ha detto Meloni. Sul padre, ormai scomparso, invece ha sempre avuto parole molto dure: «È andato via di casa quando avevo un anno. Lui viveva alle Canarie e noi andavamo da lui una, due settimane all’anno e basta. Quando avevo undici anni, lui fece un discorso che non si dovrebbe fare ad una ragazzina e io gli dissi “Non ti voglio vedere mai più”. Quando è morto non sono riuscita davvero a provare un’emozione, è come se fosse stato uno sconosciuto».
Il trauma infantile è spesso stato citato da Meloni, che ha detto di averlo superato solo anni dopo: «Deve essere stato tutto quel dolore, che ho ammesso con me stessa solo dopo anni, a farmi diventare così coraggiosa e desiderosa di riscatto, combattiva e temeraria. L’abbandono di un padre ti fa sentire inadeguata. Come se dovessi conquistarti tutto con fatica».
Anche la sorella Arianna, suo intimo spin doctor che nel giorno del voto ha postato dolci parole per la sorella («Se solo sapessero», ha scritto, riferendosi ai pianti e agli sfoghi di Giorgia, che solo lei ha vissuto in questi anni) è il suo faro nella carriera: «Solo lei si può permettere di dirmi certe cose. Io ascolto e sto zitta», ha detto Meloni.
Biografia
Nel 1998, a soli 21 anni, viene eletta consigliere della Provincia di Roma per Alleanza Nazionale, rimanendo in carica fino al 2002.
Dal febbraio 2001 al 2004, fa parte del comitato di reggenza nazionale di Azione Giovani, il movimento giovanile di Alleanza Nazionale. Nel 2004 viene eletta presidente di Azione Giovani durante il congresso nazionale di Viterbo.
Nel 2006, a 29 anni, viene eletta alla Camera dei Deputati nella lista di Alleanza Nazionale nel collegio Lazio 1 e dal 2006 al 2008 ricopre la carica di Vicepresidente della Camera dei Deputati. Dal 2006 al 2008 è Presidente del Comitato per la comunicazione e l’informazione esterna.
Nel 2008 viene eletta alla Camera dei Deputati nella lista del Popolo della Libertà, nella Circoscrizione XVI, Lazio 2. Dal maggio 2008 al novembre 2011 ricopre l’incarico di Ministro della Gioventù: con i suoi 31 anni è il Ministro più giovane della storia della Repubblica Italiana. Ha fatto parte della Commissione Finanze e della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati. Dal 2009 al 2012 è presidente della Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà.
Nel 2011 scrive il suo primo libro “Noi Crediamo, viaggio nella meglio gioventù d’Italia” edito da Sperling e Kupfer.
Nel dicembre 2012 lascia il Popolo della Libertà per fondare, insieme a Guido Crosetto e Ignazio La Russa, il movimento politico “Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale”.
Nel 2013 viene eletta alla Camera dei deputati nella lista di “Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale”. Il 3 aprile 2013 è eletta capogruppo di FdI a Montecitorio. Ha fatto parte della Commissione Lavoro, Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul sistema bancario e finanziario.
L’8 marzo 2014, dopo essersi candidata alle primarie di FdI-An, viene eletta Presidente nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale dal congresso di Fiuggi.
Il 21 aprile 2016, il giorno del Natale di Roma, apre la campagna elettorale per la candidatura a sindaco di Roma: è la prima volta che una donna incinta concorre per l’incarico di sindaco nella Capitale d’Italia. Raccoglie il 20,6% dei voti e, nella consiliatura capitolina 2016-2021, è eletta in Assemblea Capitolina e ricopre l’incarico di presidente del gruppo assembleare “Con Giorgia”.
L’1,2,3 dicembre 2017, in occasione del secondo congresso Nazionale di Fratelli d’Italia a Trieste, viene confermata all’unanimità presidente del movimento.
Il 4 marzo 2018 quintuplica il numero dei parlamentari di Fratelli d’Italia: alle elezioni politiche sono stati eletti infatti 18 senatori e 32 camera. Fa parte della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati.
Il 28 settembre 2020 è stata eletta all’unanimità Presidente del Partito dei Conservatori e Riformisti europei (ECR Party), la famiglia politica che raggruppa più di 40 partiti europei e occidentali. È l’unica donna leader sia di un partito politico europeo che di un partito italiano.
Nel 2021 pubblica il suo secondo libro dal titolo “Io sono Giorgia. Le mie radici, le mie idee”, edito da Rizzoli.
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