La RedazioneIl Longines Global Champions Tour si è concluso al Circo Massimo di Roma dopo tre giorni di emozionanti gare. Nella terza giornata, la “Formula 1 dell’equitazione” ha offerto al pubblico romano due gare CSI5* e tre concorsi CSI2*. Nel Gran Premio di giornata, l’amazzone statunitense Maria Costa ha trionfato, seguita da Natale Chiaudani e Anastasia Nielsen. Il ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi, ha premiato la vincitrice del GP, mentre l’on. Paola Frassinetti, sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito, era presente alla cerimonia di premiazione.
Il Gran Prix 145 CSI2* ha visto la partecipazione di 42 binomi provenienti da 11 nazioni. Il percorso, composto da 12 ostacoli e 15 sforzi, ha messo alla prova le amazzoni e i cavalieri che si sono sfidati per conquistare la gara più importante dell’evento a 2 stelle, con un montepremi di 26.200 euro. Sei binomi sono riusciti a qualificarsi per il barrage decisivo senza commettere errori. Per l’Italia, solo Natale Chiaudani su Cintender è riuscito a fermare il cronometro a 39″18, a un passo dalla vittoria, fino all’entrata in campo dell’ultima partecipante, l’amazzone statunitense Maria Costa, che ha completato il percorso senza errori in 37″63 su Valentino V Z. Sul terzo gradino del podio si è piazzata la monegasca Anastasia Nielsen con My Bravo Boy PS (0/0/42″56). Un po’ di amarezza per l’amazzone italiana Linda Bratomi su Oo Seven vd Molendreef, che è stata esclusa dal barrage per una penalità sul tempo (1/80″55).
Durante l’evento, il ministro Andrea Abodi ha espresso la sua ammirazione per il Longines Global Champions Tour, definendolo un evento meraviglioso che combina la storia di Roma con la potenza e l’eleganza dell’equitazione. Ha elogiato gli organizzatori per aver reso lo spettacolo accessibile a tutti, sottolineando che eventi come questo promuovono la disciplina e ispirano i giovani a cavalcare. Ha inoltre apprezzato il ruolo del circuito del Global Champions Tour nel promuovere Roma e l’Italia nel mondo, sia per la sua presenza fisica che per la copertura mediatica. Ha concluso elogiando la filosofia del circuito e l’impegno degli organizzatori.
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