Secondo un’indagine del progetto SatisFACE condotto dall’Università Vita-Salute San Raffaele e dal Cussb, il 49,2% dei ragazzi tra i 12 e i 16 anni dichiara di modificare le foto che pubblica sui social. Lo studio, focalizzato sull’immagine digitale con una ricerca incentrata sul viso, è stato condotto su 120 ragazzi e ha rivelato che WhatsApp, Tiktok, Instagram e YouTube sono i social più utilizzati dai giovanissimi, con il 65,9% che afferma di trascorrervi fino a 4 ore al giorno.
Gli esperti sottolineano che più tempo passano sui social, più i giovani sviluppano ansia da aspetto fisico e manipolano le foto: infatti solo il 25,4% degli intervistati è soddisfatto del primo scatto, mentre il 36,8% dichiara di eliminare tra 2 e 5 selfie tra quelli scattati. La manipolazione delle foto riguarda principalmente l’alterazione di caratteristiche fisiche e l’uso di filtri interattivi divertenti. Gli studenti mostrano preoccupazioni per l’utilizzo non appropriato delle foto condivise nei social, che possono essere “photoshoppate” o utilizzate con finalità diverse da quelle di partenza. Questo genera ansia e rischio web-related anxiety, ma gli intervistati sono consapevoli dei rischi della condivisione.
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