Giancarlo Giorgetti ha scelto di portare con sé Daniele Franco a Santiago de Compostela, consapevole dell’importanza della sintonia personale in questa situazione. Durante il viaggio, i due hanno stretto la mano, dato pacche sulle spalle e chiacchierato davanti a un caffè, cercando di far capire a tutti che Franco è la persona giusta per la presidenza della Banca europea degli investimenti (Bei). Franco conosceva già alcuni dei presenti, mentre altri gli sono stati presentati da Giorgetti stesso, dimostrando così il suo impegno personale. Giorgetti ha voluto rendere un servizio a Franco, che in passato aveva garantito per lui quando era vicesegretario leghista a Via XX Settembre, affermando che sarebbe stato perfetto al suo posto. Ma c’è anche una questione di dignità politica in gioco, poiché se la candidatura di Franco non andasse a buon fine, l’Italia perderebbe un posto nelle nomine europee. Questo sarebbe un duro colpo per il premier, che ha sempre sostenuto l’importanza della negoziazione “a pacchetto” per difendere gli interessi nazionali a Bruxelles. Abbonati per continuare a leggere e rimanere informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale, che include inchieste, editoriali e newsletter sui grandi temi di attualità. Potrai accedere a approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal mondo su tutti i dispositivi che preferisci. Scopri tutte le soluzioni offerte dal Foglio web a €8,00 al mese.
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