La costruzione dello stadio della Roma a Pietralata ha subito un primo ostacolo: il Policlinico Umberto I ha rivendicato l’area in cui dovrebbe sorgere il nuovo impianto. Questa richiesta è stata inviata al Comune e all’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia. Questo nuovo colpo di scena si aggiunge alla lunga storia di questa vicenda. L’area in questione si trova nel Municipio IV ed è attualmente separata dal resto della città, come stabilito da una delibera dell’Assemblea capitolina il 9 maggio.
La soluzione di costruire lo stadio a Pietralata è stata presa senza considerare le rivendicazioni del Policlinico Umberto I, che aveva pianificato di costruire un nuovo ospedale in quella zona sin dai tempi dello Sdo. Ma cosa succederà allo stadio? Sarà un impianto con cinquantacinquemila posti, estendibile a 62mila, con 5.500 posti riservati ai vip, tribune, spazi privati, skybox, aree ricettive, benessere e intrattenimento, museo della Roma, spazi multifunzionali, centro fitness, centro medico, asilo nido e centro servizi. Un progetto ambizioso che si estenderà su 48mila metri quadri e costerà circa 500 milioni di euro.
Il progetto del Policlinico risale agli anni ’60, quando fu ideato il Sistema direzionale orientale. Questo progetto prevedeva il trasferimento dei ministeri e di altre direzioni a Pietralata, al fine di liberare il centro storico dal traffico. Tuttavia, questo progetto non è mai stato realizzato. Nel 2008, con l’approvazione del Piano regolatore generale, si è deciso di decentrare le direzioni nei vari municipi anziché concentrarle in un’unica zona della città, segnando la fine definitiva del progetto del Policlinico.
Recentemente, anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha commentato la questione. Durante una trasmissione radiofonica, ha affermato che l’area in questione è quella del Pertini e non ce ne sono altre nella zona. Ha aggiunto che ci sono altre ipotesi, inclusa quella del Policlinico Umberto I, e che presto si troverà una soluzione. Ha anche menzionato il piano di investimenti nella sanità, che prevede 37 interventi per un totale di 1 miliardo e 171 milioni di euro. Ora il problema è decidere se costruire lo stadio o l’ospedale.
Fonte: Il Tempo
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