Ebbene si, anche gli alberi stanno lottando per la sopravvivenza.
Dopo il punteruolo rosso che ha decimato le palme italiane, un nuovo insetto minaccia il patrimonio arboreo dei pini: la Toumeyella parvicornis.
Che cos’è la Toumeyella parvicornis?
Detta volgarmente anche “cocciniglia tartaruga del pino“, questo parassita, si sta rapidamente diffondendo in tutto l’areale del pino domestico decimandolo completamente. È un parassita che punge e succhia la linfa dai rami giovani, provocando una riduzione nel vigore degli alberi fino al deperimento delle piante attaccate e quindi, di conseguenza, alla morte del pino. Si propaga rapidamente e si sposta con il vento su nuovi alberi. Questi insetti, producono una melata appiccicosa che viene attaccata da un fungo, la fumaggine, rendendo queste superfici scure, talvolta nere.

L’emergenza nazionale
Dopo aver messo a disposizione del comune di Roma 500mila Euro, la Regione ha deciso di avviare una campagna di comunicazione sul contrasto alla cocciniglia. I primi attacchi a Roma, infatti, sono stati nel quartiere Mostacciano Eur a Roma ma oggi, ormai, il problema è di respiro nazionale. Ecco perché bisogna muoversi rapidamente per provare a salvare il nostro patrimonio arboreo.
Tra le aziende che si sono fatte notare nella lotta alla Toumeyella parvicornis – lanciando campagne d’informazione tramite Facebook e Instagram – annotiamo Garden360, di Roma.
“Abbiamo scelto di investire tempo e risorse nella diffusione di questo problema, che ci tocca da vicino. Informando il più possibile, ci auguriamo di poter contrastare rapidamente l’effetto devastante di questo insetto. Fino ad oggi, infatti, siamo riuscito a guarire migliaia di pini tramite l’endoterapia. Il lavoro però, è ancora lungo: ecco perché è importante che tutti siano consapevoli del rischio che stiamo correndo”.
Massimiliano Wennerlund, fondatore di Garden360.
L’endoterapia: la soluzione
L’Endoterapia è un trattamento utilizzato per contrastare alcune specifiche malattie, che sfrutta il sistema linfatico presente all’interno dei tessuti vascolari delle piante. Attraverso dei piccoli fori nel tronco dell’albero si permette alla miscela di insetticida di penetrare nello strato di xilema: l’insetticida, salito nella chioma dell’albero, verrà succhiato dagli insetti.
In sostanza, viene sfruttato il sistema di acquisizione dell’acqua dell’albero, che va dalle radici alla chioma.

Quali sono i benefici dell’endoterapia?
- I sistemi di endoterapia hanno raggiunto risultati estremamente positivi: l’efficacia, infatti, è maggiore del 90%.
- Il trattamento non è aggressivo: il principio attivo iniettato nella pianta, viene trasportato verso la chioma dove viene mangiato dall’insetto.
- Efficacia rapida: l’iniezione del principio attivo è un trattamento incredibilmente veloce, sia nell’esecuzione che nell’assorbimento.
- Il trattamento è davvero economico: il trattamento endoterapico varia dai 30 ai 90 € ad albero in base alle dimensioni e al numero di alberi su cui intervenire.
- Rispetta e protegge l’ambiente: questo trattamento evita l’abbattimento dell’albero e non disperde antiparassitari nell’ambiente
L’endoterapia conviene (in tutti i sensi)
Curare i propri alberi non solo è un obbligo morale ma è anche un modo per risparmiare il 90% rispetto ad un doloroso abbattimento.
Parlando di cifre generiche, un abbattimento di un albero ha un costo che varia dagli 800 ai 3000 € circa. Il trattamento endoterapico, invece, varia dai 30 ai 90 € ad albero in base alle dimensioni e al numero di alberi su cui intervenire.
I vantaggi quindi sono enormi sia da un punto di vista etico che economico.
L’endoterapia, quindi, conviene.
Perché bisogna agire subito
Il tempo stringe e rischiamo di perdere per sempre uno degli elementi simbolo della nostra macchia mediterranea: il pino domestico.
Non fare nulla significa far morire sicuramente il tuo albero.
Usufruire di questo trattamento, invece, significa salvarlo.Tutti insieme, salviamo per sempre i pini della nostra città.
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