“Abbiamo sentito uno scoppio, la puzza di gomma bruciata e di gas. Subito è andata via la luce e siamo scesi in strada”. A raccontarlo dei condomini di un palazzo di riva Ostiense a pochi metri dal ponte dell’Industria, a Roma conosciuto come il ponte di Ferro, danneggiato dal rogo della scorsa notte. “Si sono sentite anche delle grida di aiuto venire dagli accampamenti lungo il Tevere – racconta un altro – poi abbiamo visto le fiamme. Pian piano abbiamo visto il rogo crescere e avvolgere il ponte”.
Al momento, il rogo non sembrerebbe di origine dolosa, ma le indagini sono comunque in corso. E infatti, una prima informativa sull’incendio è attesa già nelle prossime ore a piazzale Clodio: dopo l’arrivo dell’incartamento, i magistrati procederanno alla formale apertura del fascicolo di indagine. L’incendio ha interessato principalmente una delle passerelle per il passaggio di cavi e condotte del gas, crollata parzialmente. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri che hanno avviato le indagini per chiarire le cause del rogo al Ponte di Ferro, parzialmente distrutto dalle fiamme.
Potrebbe riaprire tra mesi
Il ponte potrebbe riaprire tra mesi e questo significherà pesanti ripercussioni sul traffico cittadino: la struttura infatti collega i due quartieri Marconi e Ostiense. Sul ponte, chiuso al transito da ieri notte e presidiato dalla polizia locale, è in corso in questa fase una prima verifica statica da parte dei vigili del fuoco. Verranno eseguiti anche complessi accertamenti sulla staticità dei metalli. Alle verifiche seguiranno poi i lavori di riadeguamento degli impianti e il ripristino delle parti crollate, ovvero le gallerie dei servizi.
Il ponte “inaugurato” da Pio IX
Il 10 luglio 1863 sul ponte transitò la prima locomotiva e il 14 luglio successivo gli ingegneri pontifici vi fecero passare due treni nello stesso momento per le prove di carico. Il 24 settembre, alla presenza del pontefice Pio IX, sul ponte passò ufficialmente il primo treno della linea Roma-Civitavecchia. Nel 1910 il ponte dell’Industria fu sostituito, per la viabilità ferroviaria, dal vicino ponte di San Paolo poco più a monte e nel 1911 la sua struttura fu sottoposta a radicali rifacimenti: da allora il ponte viene transitato, nei due sensi, da pedoni, su appositi marciapiedi, e da vetture. La struttura ha una lunghezza di 131,20 metri, una larghezza di 7,25 metri e presenta tre luci a travate metalliche.
La strage nazifascista
Il 7 aprile 1944 il ponte fu testimone della barbarie nazifascista. Dieci donne furono sommariamente giustiziate dalle truppe del servizio di sicurezza delle Ss, dopo l’assalto a un forno che riforniva le truppe d’occupazione tedesche. Le donne, sorprese dai militari tedeschi con pane e farina, furono allineate sulle transenne del ponte dell’Industria sul lato di via del Porto Fluviale e fucilate.
Foto:

ANSA/GIULIA MARRAZZO
Discussion about this post