Il derby di Milano ha rivelato che la lotta per lo scudetto sarà tra Inter e Juventus, le due squadre che hanno vinto il 45% dei titoli assegnati in Serie A. Dopo le prime quattro giornate, l’Inter di Inzaghi è in testa con 12 punti, seguita dalla Juventus di Allegri con 10 punti. Entrambe le squadre hanno dimostrato di essere le più forti e hanno mostrato solidità e continuità, a differenza di Napoli, Milan e Lazio che hanno avuto problemi fin dall’inizio del campionato.
Nel derby, l’Inter ha mostrato una forza impressionante. Dopo tre anni con Inzaghi come allenatore, la squadra ha sviluppato uno stile di gioco solido e riconoscibile. I nerazzurri hanno percorso le linee di gioco con convinzione e autostima, come se avessero appena disputato una finale di Champions League. La squadra ha dimostrato una maggiore maturità nella gestione del gioco. Nel derby contro il Milan, l’Inter ha concesso al suo avversario il possesso palla senza preoccuparsi troppo, ma quando è stato il momento di attaccare, ha segnato cinque gol. La squadra ha continuato a spingere anche dopo il quinto gol, dimostrando una costante ricerca di dominio. Il merito va a Calhanoglu e Mkhitaryan, che hanno raggiunto una perfetta intesa. A livello europeo, non ci sono mediani migliori di loro, nemmeno al Manchester City. Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan si avvicinano alla leggendaria terna del Real Madrid composta da Modric, Casemiro e Kroos. Dumfries e Dimarco si sono distinti per gli assist, posizionandosi ai vertici della classifica dei terzini nei cinque principali campionati europei.
Anche Lautaro Martinez, dopo aver vinto la Coppa America, ha mostrato una maggiore personalità. A 26 anni, è già il capocannoniere del campionato con cinque gol, ma ora è diventato un giocatore di squadra, andando oltre l’ossessione del gol. Nel derby, ha contribuito a tre dei cinque gol dell’Inter. Martinez ha trovato in Marcus Thuram un partner che lo esalta. La coppia Thuram-Martinez potrebbe essere ancora più efficace della coppia Lukaku-Lautaro, perché il francese non solo gioca come una pantera in profondità come Lukaku, ma è anche un distributore di assist come Dzeko. Se la lotta per lo scudetto sarà tra Inter e Juventus, sarà interessante vedere i sentimenti di Lilian Thuram, che ha giocato per entrambe le squadre. Ma il vero salto di qualità dell’Inter è stato in panchina. Frattesi è il miglior primo cambio del campionato, mentre Cuadrado e Carlos Augusto consentono di mantenere alta la pressione sulle fasce. Oggi Inzaghi ha un doppione per ogni ruolo, rendendo più facile gestire le coppe e durare per tutta la stagione.
La Juventus ha fatto un salto di qualità nel gioco. L’aggressività costante mostrata contro la Lazio, nonostante il doppio vantaggio, è un cambiamento rispetto agli ultimi due anni con Allegri. Il fatto che la Juve abbia mostrato questa aggressività contro una squadra che ama il palleggio è significativo. La squadra aveva già impressionato nella prima partita contro l’Udinese, quando Chiesa aveva dichiarato che quella era la modernità del calcio e che la squadra doveva sempre giocare così, pressando alto. Sembra che Allegri abbia finalmente deciso di abbandonare il suo stile di gioco difensivo e di adottare un approccio più moderno. Tuttavia, nella partita contro l’Empoli, la Juve è tornata al suo vecchio stile di gioco difensivo. Nel derby contro il Milan, la squadra ha mostrato nuovamente un ritorno al futuro promettente. Non è un caso che Chiesa abbia giocato la sua migliore partita, come ha sottolineato Allegri. Quando la squadra gioca in pressing e Chiesa viene rifornito vicino alla porta, diventa più lucido nel tiro. Se Vlahovic viene costantemente servito dalla squadra e non viene isolato dai lunghi lanci dei difensori, anche lui darà il meglio di sé.
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