L’Italia ha raggiunto un importante traguardo nel percorso verso l’implementazione dell’interfaccia unica marittima europea. Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha firmato un decreto interministeriale che definisce le funzioni tecniche di coordinamento attribuite al Comando generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera. Questo decreto conferisce al Comando generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera il ruolo di autorità nazionale competente e coordinatore nazionale per l’interfaccia unica marittima europea.
L’obiettivo principale dell’European Maritime Single Window environment (Emswe) è quello di far parlare nella stessa lingua digitale le navi che approdano in tutti i porti europei. Ciò permetterà di ridurre i tempi e i costi di sosta e partenza, migliorando la velocità delle procedure e la sostenibilità ambientale. Le informazioni relative agli obblighi di dichiarazione delle navi saranno richieste una sola volta per ogni scalo in un porto.
Il comandante generale della Guardia costiera, l’ammiraglio Nicola Carlone, ha sottolineato che questo sistema consentirà alle navi di avere un interlocutore unico a cui fornire le informazioni, accelerando le procedure di arrivo e partenza e generando risparmi energetici ed economici per l’intera catena logistica.
La scelta di affidare alla Guardia costiera il ruolo di autorità nazionale competente è dovuta al suo ruolo nel Port Management Information System (Pmis), un sistema telematico che permette lo scambio di dati marittimi tra i porti nazionali e le altre autorità competenti. Il Pmis è già un’interfaccia unica marittima nazionale che gestisce la parte amministrativa. Recentemente è stata collaudata una nuova versione del Pmis, attiva in 47 porti, che entro la fine dell’anno verrà estesa agli altri 27 porti.
Il decreto interministeriale consentirà di accelerare l’interoperabilità tra il sistema di interfaccia unica europea e i sistemi in uso dalle altre amministrazioni. Sarà istituito un comitato di coordinamento presso il Comando generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, presieduto dall’ammiraglio Carlone e composto da rappresentanti di diverse amministrazioni. Questo comitato supporterà la Guardia costiera nell’individuare le azioni, le procedure e il cronoprogramma necessari per garantire l’interoperabilità dell’interfaccia unica marittima europea. Saranno invitati a partecipare anche rappresentanti di altri enti o amministrazioni e delle associazioni di categoria più rappresentative.
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