Il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, ha criticato la sinistra italiana ed europea per il loro tentativo di impedire accordi con Tunisia ed Egitto al fine di fermare i flussi migratori, sostenendo che questi paesi “non sono abbastanza democratici”. Secondo Malan, è ironico che la stessa sinistra che sostiene il programma nucleare iraniano e spesso indica la Cina come modello, si opponga a tali accordi.
Malan ha anche sottolineato che la sinistra è disposta a fornire miliardi di euro al presidente turco Erdogan, nonostante le sue politiche contro i diritti umani e la libertà di stampa. Questa contraddizione evidenzia, secondo il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, l’incoerenza della sinistra nel trattare con paesi non democratici.
L’Italia e l’Europa hanno affrontato una crisi migratoria negli ultimi anni, con un flusso costante di migranti provenienti da paesi come la Tunisia e l’Egitto. La proposta di accordi con questi paesi mira a fermare i flussi migratori e a gestire meglio la situazione.
Tuttavia, la sinistra ha sollevato obiezioni a tali accordi, sostenendo che i paesi coinvolti non rispettano i principi democratici e i diritti umani. Secondo Malan, questa posizione è ipocrita, considerando che la sinistra sostiene regimi non democratici come l’Iran e la Cina.
Malan ha sottolineato l’importanza di affrontare la questione migratoria in modo pragmatico e realistico, anziché basarsi su considerazioni ideologiche. Secondo lui, è necessario cooperare con i paesi di origine e di transito dei migranti per trovare soluzioni efficaci.
In conclusione, il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia ha criticato la sinistra italiana ed europea per la loro opposizione agli accordi con Tunisia ed Egitto per fermare i flussi migratori. Secondo lui, questa posizione è ipocrita considerando che la sinistra sostiene regimi non democratici in altre parti del mondo. Malan ha sottolineato l’importanza di affrontare la questione migratoria in modo pragmatico e cooperativo, anziché basarsi su considerazioni ideologiche.
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