La Lega in Regione Lazio ha presentato una proposta di legge per l’introduzione di test anti-droga e anti-alcol nelle scuole. La proposta è stata avanzata dal consigliere Orlando Tripodi del partito. Secondo il testo, il crescente numero di giovani studenti che consumano sostanze stupefacenti rende necessaria l’azione della Regione Lazio per contrastare questo grave problema. L’obiettivo è avviare una fase di sperimentazione di test tossicologici e alcolemici per rilevare la presenza di droghe e alcol. Una volta verificati i risultati di questa fase iniziale, i test potranno essere effettuati in modo sistematico. Tuttavia, le scuole non saranno informate dei risultati degli esami.
In caso di risultato positivo, verrà avviato un percorso di recupero per il soggetto e di sostegno alle famiglie, al fine di affrontare adeguatamente la situazione. Giovanni Cogliandro, dirigente del liceo Enriques di Roma, che conta 1.900 studenti, ha reagito con ironia alla proposta, chiedendosi cosa verrà dopo, dopo il Sert (Servizio per le Dipendenze) e l’Esercito. Emanuele Caroppo, padre di una studentessa del Convitto nazionale della Capitale, preferirebbe che ci fosse uno sportello dedicato ai giovani per individuare percorsi diversi da quelli degli adulti. Simone Montori, della Rete degli studenti medi del Lazio, sostiene che sia necessaria la prevenzione anziché la repressione.
La proposta di legge ha suscitato diverse reazioni e dibattiti tra i genitori, gli insegnanti e gli studenti. Alcuni sostengono che sia necessario affrontare il problema delle droghe e dell’alcolismo tra i giovani in modo più efficace, mentre altri ritengono che la prevenzione sia la chiave per risolvere il problema. Sarà interessante vedere come si svilupperà il dibattito e se la proposta di legge verrà approvata.
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