Luca Trapanese, assessore al Welfare del comune di Napoli e padre di Alba, una bambina con sindrome di Down adottata nel 2018, ha risposto alle recenti dichiarazioni della ministra Eugenia Roccella riguardo al concetto di famiglia. La ministra ha affermato che i figli si concepiscono solo nel “modo classico” e che è necessario sostenere la famiglia tradizionale, composta da un uomo e una donna che vivono insieme.
Trapanese ha espresso preoccupazione per l’idea che valori come l’inclusione e l’integrazione vengano messi in discussione. Ha sottolineato che ogni famiglia, indipendentemente dal tipo di nucleo, è felice a modo suo. Ha citato il sorriso, la serenità e la dolcezza di sua figlia Alba come prova che la sua famiglia è perfetta così com’è, nonostante le imperfezioni che una certa cultura stigmatizza.
Le parole di Trapanese hanno ottenuto l’assenso di oltre 1000 utenti sui social media, con circa 400 condivisioni. Molti hanno condiviso le proprie esperienze di vita e di famiglia per dimostrare che le parole della ministra Roccella sono prive di senso e fondamento.
Trapanese ha sottolineato che dovremmo recuperare il senso di comunità che abbiamo perso. Ha suggerito di tornare a un sistema in cui i figli appartengono a tutta la comunità, dove i problemi sono condivisi e ci si prende cura gli uni degli altri. Ha concluso affermando che questo dovrebbe essere il messaggio di un vero Ministro delle Famiglie.
Le parole di Trapanese hanno evidenziato la necessità di un vero progetto di Stato riguardo alla disabilità e di un concetto di famiglia più inclusivo. Ha sollevato importanti questioni sulla definizione di famiglia e ha messo in discussione l’idea che solo la famiglia tradizionale sia degna di essere riconosciuta.
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