Sono al momento cinquanta alla Camera e undici al Senato, i 5 Stelle pronti a seguire Luigi Di Maio: numeri che, secondo i parlamentari in rotta con la gestione di Giuseppe Conte, sono destinati ad aumentare.
“È stata l’accelerazione di un processo iniziato mesi fa, da quando la linea del M5s sul Quirinale ha cominciato a creare disagi a molti – spiega uno dei senatori in rotta con Giuseppe Conte – proprio per chiarire che era grave discordare con il governo sulla politica estera“.
Altro obiettivo, si ragiona fra i parlamentari vicini a Di Maio, era evitare che la mossa fosse letta come pretestuosa se ravvicinata nei tempi ad altre decisioni che attendono il M5s, come quella sul doppio mandato. Su 227 parlamentari 5s (155 alla Camera e 72 al Senato), oltre un quarto sono pronti quindi a mettersi alle spalle il Movimento. Fra i cinquanta deputati che hanno finora sottoscritto per la creazione di un nuovo gruppo, ci sono anche il viceministro dell’Economia Laura Castelli, il questore della Camera D’Uva, Vincenzo Spadafora, il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano. Fra i senatori ci sono Primo Di Nicola, Vincenzo Presutto, Trentacoste, Campagna, Donno, Vaccaro e Simona Nocerino.
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