Diego Milito, l’ex attaccante dell’Inter e protagonista della trionfale stagione 2009/2010 sotto la guida di José Mourinho, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha espresso la sua sorpresa riguardo alla scelta di Romelu Lukaku di lasciare l’Inter.
Milito ha ammesso di essere rimasto deluso dalla modalità con cui il giocatore ha preso la sua decisione. L’Inter aveva ancora fiducia in lui e Lukaku aveva dimostrato di essere un elemento fondamentale per la squadra nerazzurra. Era stato trattato bene da tutti, compresi i tifosi che lo avevano accolto calorosamente al suo ritorno dal Chelsea. Pertanto, la scelta di Lukaku ha lasciato un senso di amarezza.
Tuttavia, Milito ha trovato conforto nell’arrivo di Marcus Thuram, un altro attaccante di talento che potrà contribuire al successo dell’Inter. Nonostante la partenza di Lukaku, l’ex calciatore ha fiducia nella capacità della squadra di affrontare questa sfida e continuare a ottenere risultati positivi.
Milito ha sottolineato l’importanza di avere una mentalità vincente e di lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi. Ha ricordato la sua esperienza personale durante la stagione trionfale del 2009/2010, in cui l’Inter ha conquistato il triplete, vincendo il campionato, la Coppa Italia e la Champions League. Ha sottolineato che la squadra aveva un gruppo unito e una grande determinazione, fattori che hanno contribuito al loro successo.
Infine, Milito ha espresso il suo sostegno all’Inter e ha dichiarato di essere fiducioso che la squadra possa continuare a competere al massimo livello. Ha sottolineato l’importanza di avere un allenatore come Simone Inzaghi, che ha dimostrato di essere un leader capace di guidare la squadra verso la vittoria.
In conclusione, Diego Milito ha espresso la sua delusione per la scelta di Lukaku di lasciare l’Inter, ma ha mostrato fiducia nella capacità della squadra di superare questa situazione e continuare a ottenere successi. Ha sottolineato l’importanza di una mentalità vincente e di un lavoro duro per raggiungere gli obiettivi.
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