È fondamentale sensibilizzare le persone che non sono direttamente coinvolte in storie di malattie complesse come la Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) perché c’è ancora molta ignoranza in merito. Questo è ciò che ha affermato Davide Briosi, speaker radiofonico e coordinatore dell’anteprima nazionale della Giornata Sla, che si è tenuta oggi a Brescia e coinvolgerà tutto il paese il 17 settembre.
In collaborazione con l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, tutti i proventi generati dalle attività “Baci per Nemo” in Piazza Arnaldo saranno devoluti in beneficenza per la realizzazione di un’area di ricerca presso il Centro Nemo. A Brescia, l’evento benefico include anche una serie di quadri tematici e testimonianze di storie bresciane che mettono in luce l’importanza dell’impegno collettivo nel promuovere il cambiamento sociale, l’innovazione e l’inclusività per tutti. Storie “incredibili” che, secondo Briosi, “toccheranno le persone e le avvicineranno sempre di più alle associazioni, perché ognuno può fare qualcosa per essere utile”. Da alcuni anni, Briosi ha utilizzato la sua esperienza nell’organizzazione di eventi per sensibilizzare le persone sulla Sla attraverso piccoli eventi di beneficenza a favore di Aisla.
Chi non ha esperienza diretta con questa malattia “non riesce ad associarla alle storie incredibili di coloro che invece sono costretti a conviverci in prima persona o attraverso l’esperienza di un familiare”, aggiunge Briosi. “Cinque anni fa ho perso mia madre a causa di questa malattia. Per dieci anni, io e la mia famiglia siamo stati a stretto contatto con la Sla, con tutte le sfide che comporta nella vita quotidiana per chi la vive e per la famiglia che se ne occupa. Abbiamo assistito mia madre anche nei momenti più difficili, accompagnandola in strutture specializzate”.
Per garantire una dignitosa qualità di vita a coloro che sono colpiti dalla Sla, è fondamentale sostenere centri come il Nemo, un’eccellenza nella cura delle malattie neurodegenerative e neuromuscolari come la Sla, la Sma e le distrofie muscolari, che ogni giorno offre assistenza a decine di famiglie. La Sla è una malattia invalidante e chi ne è colpito si trova rapidamente ad affrontare difficoltà in tutti gli aspetti della vita. Coloro che si ammalano e le loro famiglie si trovano ad affrontare un problema enorme con poche risorse e capacità.
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