Il Consiglio dei ministri ha approvato nuove norme sull’immigrazione illegale, in linea con quanto annunciato dal Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Secondo il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti, queste norme rappresentano un passo concreto per contrastare l’immigrazione illegale. In base alle nuove disposizioni, chi sbarca illegalmente in Italia sarà trattenuto fino a 18 mesi, in attesa dell’espulsione.
Foti sottolinea che, dopo anni di politiche lassiste dei governi di sinistra, finalmente saranno realizzati nuovi centri di permanenza per il rimpatrio. Questi centri saranno situati in località con bassa densità abitativa e facilmente sorvegliabili. L’obiettivo è quello di garantire un controllo più efficace sull’immigrazione illegale.
Il capogruppo di FdI alla Camera ribadisce che la lotta all’immigrazione illegale e di massa non riguarda solo l’Italia, ma l’intera Europa. Questo concetto è stato sempre sostenuto con forza da Giorgia Meloni, leader di FdI.
Le nuove norme sull’immigrazione illegale rappresentano quindi un passo avanti nella gestione di questa problematica. L’Italia si impegna a decidere chi entra nel proprio territorio, senza lasciare questa decisione nelle mani dei trafficanti di esseri umani. Si punta a contrastare l’immigrazione illegale in maniera più efficace, garantendo al contempo il rispetto dei diritti umani.
La volontà di combattere l’immigrazione illegale è condivisa a livello europeo. Le nuove norme rappresentano un segnale forte di impegno da parte dell’Italia e dell’Europa nel contrastare questo fenomeno. Si spera che queste misure possano contribuire a una gestione più efficace dell’immigrazione e a una maggiore sicurezza per tutti i cittadini europei.
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