Le politiche migratorie del Governo stanno causando una serie di conseguenze negative, che si manifestano in un teatrino di eventi incomprensibili. Da un lato, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, si trova a Lampedusa insieme alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per chiedere aiuto all’Europa nella gestione della crisi migratoria. Dall’altro lato, il leader della Lega, Matteo Salvini, si trova a Pontida, dove sfilano insieme a lui Marine Le Pen, la principale critica dell’Europa. Questo avviene subito dopo l’offerta di aiuto da parte del presidente francese, Emmanuel Macron, all’Italia riguardo all’immigrazione.
Questa situazione non solo dimostra il fallimento di una delle principali politiche del Governo, ovvero il blocco degli arrivi dei migranti, ma evidenzia anche una spaccatura all’interno della maggioranza agli occhi dell’Europa e dei principali attori internazionali.
Tutto ciò rappresenta una contraddizione, un derby interno giocato per ottenere consenso, che non va assolutamente a vantaggio dell’Italia. Al contrario, il nostro Paese rischia sempre di più di isolarsi all’interno dell’Unione Europea. La maggioranza attuale è un disastro, e otto mesi sembrano un’eternità. Queste sono le parole della vicepresidente del gruppo Pd al Senato, Beatrice Lorenzin.
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