Netflix e Apple sospendono serie tv israeliane dopo causa per genocidio a Gaza

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Netflix e Apple sospendono serie tv israeliane dopo causa per genocidio a Gaza - ilvaporetto.com

Netflix e Apple Sospendono Serie TV Israeliane

Nel giorno in cui il Sudafrica ha intentato una causa contro Israele presso la Corte di giustizia internazionale, accusandolo di genocidio a Gaza, Netflix e Apple hanno deciso di mettere in pausa le serie israeliane. La piattaforma di streaming Netflix ha bloccato la trasmissione di diversi titoli di cui ha acquisito i diritti.

Lo scorso settembre, Netflix ha acquisito i diritti di Border Police, un cop drama in otto episodi sulla polizia di frontiera. La serie avrebbe dovuto essere disponibile nel catalogo fino al 2024 in quasi tutto il mondo, Italia inclusa. Tuttavia, dopo il 7 ottobre, Netflix ha rinviato la programmazione a data da destinarsi, così come ha fatto con Bros, una commedia di Guy Amir e Hanan Savyon che doveva debuttare a novembre.

Inoltre, Netflix ha congelato la messa in onda di Trust No One, un thriller dedicato alla storia del più giovane capo dello Shin Bet, il servizio segreto interno israeliano, creato dai produttori Ron Leshem, Amit Cohen e Daniel Amsel. Anche l’arrivo di Trust No One nel mondo era previsto per novembre. La produttrice Danna Stern ha rivelato al quotidiano Haaretz che i trailer di Bros “dovevano andare in onda il 10 ottobre: due giorni prima hanno detto che dovevano verificare se era il caso di rimandare la messa in onda, perché si trattava di una commedia e noi eravamo nel bel mezzo di una tragedia e di una guerra”.

Teheran, Serie TV in Sospeso: Terza Stagione a Rischio

Anche Apple TV+ ha subito un arresto simile. Il servizio streaming ha acquistato i diritti di Teheran, un thriller spionistico creato da Moshe Zonder e presente nel catalogo dal 2020. Dopo aver trasmesso le prime due stagioni, Apple ha rinnovato la serie per una terza stagione (con Hugh Laurie nel cast), le cui riprese si stavano chiudendo quando è scoppiato il conflitto con Hamas.

In teoria, la terza stagione di Teheran dovrebbe debuttare quest’anno, ma manca una data d’uscita ufficiale e il lavoro che gli sceneggiatori stavano impostando sulla quarta stagione è stato interrotto. La produttrice Shula Spiegel ha spiegato che dopo il 7 ottobre “Apple ci ha chiesto di interrompere la stesura della sceneggiatura, perché la nuova realtà stava causando incertezza sui contenuti: solo un mese dopo ci hanno detto che potevamo continuare a scrivere”.

Le motivazioni, sia politiche che commerciali, stanno bloccando la trasmissione di serie israeliane acquistate da network stranieri, lasciandole a prendere polvere sugli scaffali in attesa del cessate il fuoco a Gaza e dello stop ai crimini di guerra commessi nella Striscia.

Foto: Keshet 12 / Kan 11

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