Il governo italiano ha approvato nuove regole per il trattenimento dei migranti nei centri per i rimpatri, con l’obiettivo di affrontare l’emergenza immigrazione e trovare soluzioni concrete alla forte pressione dei flussi di immigrati irregolari sulle coste italiane. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha espresso grande soddisfazione per la compattezza e il lavoro di squadra del governo in questa materia. Meloni ha inoltre elogiato l’unità del governo italiano e il cambio di linea della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha dichiarato che spetta all’Europa decidere chi entra nel continente, non ai trafficanti di esseri umani.
Meloni ha ribadito che tutto il centrodestra ha la stessa visione su questi temi e lavora nella stessa direzione, nonostante le polemiche degli ultimi giorni. Le nuove regole prevedono un aumento del termine di trattenimento nei Centri di permanenza per i rimpatri, che passerà dai 3 mesi attuali al limite massimo consentito dalle normative europee: 6 mesi, prorogabili per ulteriori 12, per un totale di 18 mesi. Questo darà il tempo necessario per effettuare gli accertamenti e procedere con il rimpatrio di chi non ha diritto alla protezione internazionale.
Il governo cercherà la collaborazione dei paesi di provenienza per facilitare i rimpatri, convocando gli ambasciatori dei paesi che rappresentano le nazionalità più numerose tra gli immigrati. L’Italia chiederà la massima collaborazione per il rimpatrio degli irregolari, offrendo in cambio la stessa collaborazione su altre questioni di reciproco interesse.
Il governo intende anche ampliare la capienza dei Centri di permanenza per i rimpatri, costruendo nuove strutture in località a bassa densità abitativa, facilmente perimetrabili e sorvegliabili, al fine di evitare disagi e insicurezza nelle città.
La premier ha annunciato che la settimana prossima verrà presentato un nuovo decreto in tema di immigrazione e sicurezza, che affronterà anche la questione dei minori non accompagnati. L’obiettivo è tutelare i veri minori e prevedere canali differenziati per donne, bambini e minori di 14 anni, garantendo loro ogni tutela.
In conclusione, il governo italiano si impegna a far fronte all’emergenza immigrazione e a trovare soluzioni concrete per gestire i flussi di migranti irregolari, lavorando in collaborazione con l’Unione europea e i paesi di provenienza.
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