L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) continua a esercitare pressioni sulla Cina affinché fornisca “pieno accesso” alle informazioni necessarie per individuare l’origine della pandemia di Covid-19. Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, è pronto a inviare una seconda squadra per indagare sulla questione, poiché a quattro anni dai primi casi a Wuhan, la genesi della pandemia rimane poco chiara. Tedros ha dichiarato: “Stiamo facendo pressione sulla Cina affinché dia pieno accesso, e chiediamo ai Paesi di sollevare la questione durante i loro incontri bilaterali per sollecitare la cooperazione di Pechino. Abbiamo già chiesto per iscritto di fornirci informazioni e siamo anche disposti a inviare una squadra se ce lo permetteranno”.
Tedros ha rivelato al Financial Times di essersi recato a Pechino nel gennaio 2020 per convincere il presidente cinese Xi Jinping a consentire l’ingresso della prima missione di esperti dell’OMS nel Paese, guidata da Bruce Aylward. “Sono andato a incontrare il presidente. I funzionari sotto di lui non erano disposti a permetterci di inviare una squadra. Così ho dovuto viaggiare per convincerlo dell’importanza di questa iniziativa”.
Le due teorie più accreditate sull’origine del Covid-19 ipotizzano un salto di specie dagli animali all’uomo tramite il mercato di Wuhan o un contagio derivante da una fuga accidentale dal laboratorio di virologia della città cinese. Tuttavia, non c’è consenso scientifico su questo punto e Tedros ha ribadito che tutte le opzioni restano aperte. “A meno che non otteniamo prove al di là di ogni ragionevole dubbio, non possiamo semplicemente dire questo o quello”. Tuttavia, è convinto che alla fine avremo una risposta. “È solo una questione di tempo”.
L’OMS è stata criticata per essere stata troppo indulgente nei confronti della Cina nella sua lenta risposta iniziale, che secondo alcuni ha permesso la diffusione del virus oltre confine. Tuttavia, Tedros ha respinto queste accuse, affermando che l’OMS ha collaborato con la Cina quando ha adottato misure per limitare il virus, ma ha anche criticato apertamente Pechino quando non ha permesso all’organizzazione di indagare efficacemente sulle origini del Covid-19.
La prima missione dell’OMS sull’origine della pandemia si è conclusa con un rapporto inconcludente e molto criticato, in cui si fa riferimento alla mancanza di cooperazione da parte della Cina. Tedros ha spiegato che, dato che non hanno ottenuto pieno accesso, hanno iniziato le discussioni in privato e poi, quando la Cina ha rifiutato di collaborare, hanno reso pubbliche le loro critiche. Tedros ha anche sottolineato l’importanza di conoscere l’origine della pandemia di Covid-19 per prevenire future pandemie. Ha ammesso che la pandemia è stata politicizzata fin dall’inizio e ha sottolineato che l’emergenza Covid-19 ha fatto capire a molti governi il valore di investire nella resilienza dei loro sistemi sanitari.
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