Gino Cecchettin torna al lavoro dopo la tragedia
Dopo la tragica perdita della figlia Giulia, uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta, Gino Cecchettin aveva deciso di mettere in pausa la sua attività lavorativa. Questa scelta, come aveva spiegato, era dettata dalla necessità di riflettere su un possibile “impegno civico”. Tuttavia, dopo due mesi dalla scomparsa di Giulia, l’uomo, titolare di una piccola azienda tecnologica chiamata “4next Technology Systems”, ha annunciato il suo ritorno al lavoro tramite il suo profilo Linkedin. “Oggi, con il cuore ancora pesante ma con nuova determinazione, ci tengo a confermare, come avevo anticipato, il mio ritorno al lavoro”, ha scritto Cecchettin martedì 9 gennaio. L’ingegnere informatico di Vigonovo ha espresso la sua “sincera gratitudine per il vostro sostegno durante questo periodo così difficile”.
Giulia Cecchettin con il padre Gino (Foto Instagram)
La passione per il lavoro e la tecnologia
Cecchettin ha sottolineato l’importanza del lavoro nella sua vita, affermando: “Le vostre parole e il vostro affetto sono molto importanti, un aiuto per elaborare la perdita di mia figlia Giulia. Amo la tecnologia, l’automazione e l’elettronica, settori in veloce evoluzione e dove la competenza e l’esperienza servono soprattutto a saper individuare soluzioni sempre più performanti e di frontiera. Questo fa da sempre parte della mia vita e mi ha regalato grandi soddisfazioni a cui non potrei mai rinunciare, oltre a darmi modo di sostenere la mia famiglia“.
Gino Cecchettin (Foto da video)
Le polemiche sull’agenzia di comunicazione
Recentemente, Gino Cecchettin è stato al centro di polemiche a causa della sua decisione di affidarsi a un’agenzia di comunicazione, la Andrew Nurberg di Londra, specializzata nella gestione di scrittori e autori di fiction. A gestire i suoi rapporti con la stampa è ora Barbara Barbieri. Secondo quanto dichiarato dalla manager, Cecchettin ha bisogno di riposo e non rilascerà interviste o dichiarazioni. Inoltre, si è diffusa la voce che Cecchettin abbia scelto l’agenzia Andrew Nurberg in vista di un possibile coinvolgimento nell’editoria e nel mondo della fiction, magari con la pubblicazione di un libro o la realizzazione di una serie ispirata alla figura di sua figlia. Al momento, sembra esclusa l’ipotesi del suo coinvolgimento in politica.
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