In questo periodo così complesso, tra green pass e incessanti richieste di messa in sicurezza per ogni settore, abbiamo voluto intervistare uno dei massimi esperti di sicurezza e igiene nel mondo del Tatuaggio a Roma.
Titolare del celeberrimo Tribal Tattoo Studio situato a Roma Nord, Marco Manzo è tra i professionisti più richiesti del piercing a Roma. Questa intervista nasce per conoscere un po’ più da vicino i rischi connessi ad una delle pratiche maggiormente richieste nei centri specializzati di piercing: la foratura dei lobi all’orecchio.
Ma cosa mai si potrebbe celare dietro ad una pratica che nonostante appaia ai nostri occhi così comune continua a serbare sorprese non sempre piacevoli a chi ne usufruisce?
La parola all’esperto:
“Uno dei rischi maggiormente connessi a questa pratica è quello relativo alla eccessiva dilatazione del foro ai lobi. Questa problematica si può presentare laddove la persona, magari in età avanzata, abbia indossato gioielli anche piuttosto pesanti per molto tempo durante la propria vita. Sarebbe infatti opportuno utilizzare orecchini costituiti da materiali leggeri e ricordarsi di cambiarli, rimuoverli in casa, o prima di andare a dormire se l’esecuzione non è avvenuta di recente. I cosiddetti “orecchini della nonna” un tempo erano realizzati in materiali particolarmente pesanti. Oggi questi prodotti sono stati sostituiti anche e soprattutto per motivi legati a igiene e sicurezza da piercing gioiello che uniscono la qualità dell’orecchino alla bellezza dell’accessorio. Non solo sono più leggeri, ma non rilasciano sostanze pericolose nel corpo poiché risultano conformi alle norme UNI. Nel primo impianto solitamente la maggioranza degli orecchini che troverete nel “cassetto della nonna” non possono essere inseriti in foratura. Quando parliamo di materiali conformi alle norme, infatti, ci riferiamo a titanio, acciaio chirurgico di grado medicale e ad alcune qualità di bioplastiche. Tornando ai rischi connessi all’utilizzo di orecchini troppo pesanti, la dilatazione non è tra le più gravi conseguenze, ricordiamoci che si può incorrere in veri e propri tagli e rotture. In questo caso ci si dovrà necessariamente rivolgere ad un chirurgo per ristabilire la normalità del lobo. Ad ogni modo per ovviare al problema dei lobi troppo dilatati, sono stati inseriti sul mercato anche orecchini con perni più grandi che nascono proprio per persone che hanno questa esigenza, o altrimenti si può chiedere all’orefice di inserire un perno più grande così da rallentare l’allargamento del foro.”
Piercing Lobi Orecchio: dilatazioni
A questo punto, dal momento che abbiamo toccato l’argomento, non possiamo non fare riferimento ad una delle body modification più in voga degli ultimi anni specie in un pubblico estremamente giovane, vale a dire proprio quella della dilatazione dei lobi.
“In questo caso sicuramente il discorso è diverso, pur avendo sempre una comune partenza: quella della professionalità e della sicurezza. Per quanto “estremo” possa risultare, la dilatazione è un processo reversibile se effettuato con dovizia e seguendo le giuste accortezze. Affinché il buco non dia problemi nel tempo, il vostro piercer di fiducia non potrà cominciare con un buco troppo grande, asportando dunque la pelle da rimuovere all’interno, bensì si andrà gradualmente ad allargare un foro di medie dimensioni così da consentire alla pelle la corretta cicatrizzazione e di sfruttare la propria elasticità naturale. Molti piercer utilizzano sin dal primo momento dinnanzi alla richiesta di dilatazioni “importanti” uno strumento detto punch, una sorta di cilindro tagliente che va a levare direttamente la porzione di pelle così da avere quell’effetto immediatamente. Però qualora l’utente volesse tornare alla condizione precedente, potrà farlo solo recandosi dal chirurgo, ed il risultato sarai garantito solo se la porzione di pelle asportata è piccola”.
Piercing Orecchio: cura e sicurezza
Come possiamo curare nel miglior modo possibile il nostro foro o la nostra dilatazione?
“Per effettuare in modo accurato la disinfezione del proprio piercing solitamente ogni professionista è tenuto ad illustrare le proprie linee guida all’utente, ad ogni modo per quanto riguarda la dilatazione sarebbe opportuno di base disinfettare l’area spesso per pulire in maniera appropriata la zona anche al suo interno, per poi andare a reinserire l’orecchino una volta pulito. In un primo periodo per facilitare e velocizzare il processo di dilatazione del foro, solitamente indichiamo di tenere sempre addosso la dilatazione poiché se viene tolta per un mese o per una settimana, il foro tenderà immediatamente a restringersi”.
Che consiglio possiamo dare a chi è indeciso se procedere o meno con una dilatazione?
“Ultimamente sul mercato sono presenti le cosiddette “finte dilatazioni” vale a dire delle barrette con cilindri intorno che sembrano vere e proprie dilatazioni ma in realtà sono semplici orecchini da applicare sui fori per lobo standard. La dilatazione la consigliamo come Tribal Tattoo Studio solo se graduale pur rispettando chi sceglie di effettuare la pratica con l’utilizzo del punch. Inoltre ricordo a chiunque si stia affacciando per la prima volta a questo mondo, di rivolgersi sempre e solo ai professionisti del settore e a non ricorrere al fai-da-te poiché la qualità dei materiali in questi interventi è fondamentale per preservare la propria salute e la salute altrui. Grazie alla nuova Legge Regionale , inoltre, la pistola “fora-lobi” utilizzata sovente nelle farmacie, gioiellerie e parafarmacie , è consentita solo per forare il lobo dell’orecchio e nessuna altra zona del corpo e solo nel caso in cui si possa garantire la sterilità della procedura con sale apposite autorizzate: al momento , dato che l’attuativo della legge regionale non è stato ancora emanato, non credo che si possano già trovare strutture diverse dagli studi autorizzati per piercing che si siano adeguate a queste prescrizioni. L’esigenza di utilizzare la pistola fora lobi nasce soprattutto per i più piccoli, poiché in tal caso forare con agocannula un bambino/a potrebbe dare luogo a movimenti repentini, e quindi l’utilizzo della pistola da maggiore sicurezza all’operatore. Infine, per completezza di informazione, rammento che nella Regione Lazio il piercing al lobo dell’orecchio è l’unico consentito al di sotto dei 14 anni di età, sempre con l’autorizzazione resa personalmente dagli esercenti la patria potestà”
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