Il raduno leghista a Pontida ha visto la partecipazione eccezionale di Marine Le Pen, presidente del Rassemblement National francese. È la prima volta che il “sacro” prato del Carroccio viene calpestato da un rappresentante di un altro partito straniero. Nonostante i malumori della vigilia, il popolo leghista ha risposto presente alle richieste del segretario. Durante l’evento, sono state messe da parte le stoccate all’alleata Meloni sull’immigrazione, per dare spazio alla presenza di Le Pen.
Il capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, afferma che “oggi la protagonista è Pontida”, ma la folla, appena Marine Le Pen sale sul palco, inizia a urlare “Marine, Marine”. Le idee di Le Pen sull’immigrazione si sposano con le critiche rivolte alla premier Giorgia Meloni per la gestione del caso Lampedusa dei giorni scorsi. Le Pen ringrazia e ricambia il sostegno, affermando che “quando si ha un leader come Salvini si sa quale è l’unica scelta possibile”.
Persino i nostalgici della Lega secessionista finiscono per cedere al fascino di Le Pen. Un militante di lunga data ha preparato un ritratto di Marine e Matteo, insieme a Pontida 2023. Un altro afferma: “Stiamo con chi la pensa come noi”. Il raduno leghista si è quindi concluso con la presenza di una figura di spicco dell’estrema destra europea, che ha riscosso grande entusiasmo tra i sostenitori del Carroccio.
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