Matteo Salvini lancerà la campagna elettorale per le elezioni europee dal palco di Pontida, nel Bergamasco. Questo raduno annuale dei militanti della Lega è diventato un simbolo distintivo del partito. Quest’anno, la 35esima edizione, promette di essere particolarmente importante per il futuro della Lega e del governo. Ecco cosa offrirà la Pontida 2023 in 10 punti.
1. Ospite d’onore: Matteo Salvini ha invitato Marine Le Pen come ospite d’onore, rompendo il tabù che vuole il palco di Pontida riservato solo ai leghisti. Questa scelta politica mira a rinsaldare l’alleanza storica con il partito di Le Pen in Europa e a “avvisare” gli alleati italiani che la Lega non intende fare accordi con il Partito popolare europeo.
2. Gli sbarchi: Salvini ribadirà la sua posizione sulla necessità di fermare gli sbarchi, anche utilizzando la Marina militare. Criticherà l’Europa per la sua inazione e chiederà il ripristino dei decreti Sicurezza che ha varato quando era ministro dell’Interno.
3. Il centrodestra: L’invito a Le Pen e il tono usato sulla questione migranti hanno creato tensioni con la presidente del Consiglio e le forze politiche della maggioranza. Ma non sono gli unici argomenti di frizione all’interno del centrodestra. Sarà interessante capire come Salvini si porrà rispetto agli alleati.
4. Le elezioni europee: Pontida segna l’avvio ufficiale della campagna elettorale per le elezioni europee del 9 giugno. La Lega ha raggiunto il suo massimo storico nel 2019 (34%), ma ha perso consensi durante le esperienze di governo successiva. Salvini ha puntato sul suo ruolo di ministro delle Infrastrutture per risalire la china, ma adesso che la battaglia elettorale entra nel vivo, ha ripreso il suo stile combattivo.
5. L’autonomia: La Lega ha sempre oscillato tra federalismo, secessione e autonomia. Ora l’obiettivo è l’autonomia differenziata, contenuta nel disegno di legge portato avanti dal ministro Roberto Calderoli. Il testo è all’esame del Senato, ma ci sono ancora ostacoli da superare.
6. Ponte sullo Stretto: Salvini ha deciso di puntare sul progetto del Ponte sullo Stretto di Messina come ministro delle Infrastrutture. Ne parlerà anche a Pontida, ma ci sono ancora dubbi sulla fattibilità del progetto e sul sostegno degli alleati di centrodestra.
7. Le assenze: Umberto Bossi, fondatore della Lega, non parteciperà al raduno. Da tempo è distante dal suo successore e non gradisce la presenza di Marine Le Pen. Salvini ha anche annunciato un momento di ricordo per Roberto Maroni e Silvio Berlusconi.
8. I malumori: L’invito a Marine Le Pen ha creato malumori all’interno della Lega, soprattutto in Veneto. Alcuni esponenti del partito hanno espresso pubblicamente la loro disapprovazione, ma parteciperanno comunque al raduno.
9. L’affluenza: L’affluenza al raduno di Pontida è sempre stata un termometro dello stato di salute del partito. L’obiettivo di quest’anno è raggiungere i 50.000 partecipanti, per dimostrare la forza e il consenso della Lega.
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