Un 33enne tunisino ha tenuto sotto scacco il pronto soccorso di Santa Maria Nuova con danneggiamenti, minacce e interruzioni al lavoro del personale sanitario. Nonostante gli interventi ripetuti della polizia, il comportamento violento dell’uomo non si è placato. Tuttavia, è stato emesso un provvedimento di espulsione che prelude al suo rimpatrio, dato che l’uomo non possiede un permesso di soggiorno. La squadra Espulsioni della questura lo ha accompagnato in uno dei centri di permanenza del Sud Italia in attesa del rimpatrio.
Il 33enne è stato denunciato più volte dalla polizia per interruzione di pubblico servizio, danneggiamento, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. In due occasioni al pronto soccorso di Santa Maria Nuova, le sue esplosioni di violenza hanno interrotto il lavoro del personale sanitario, spaventando pazienti, medici e infermieri. Nonostante ciò, nessuno è rimasto ferito, ma sono stati registrati danni alla struttura ospedaliera. Le segnalazioni ricevute dalla questura da parte dell’Asl e dei cittadini che hanno assistito a questi attacchi di rabbia hanno richiesto l’intervento della polizia. Alla fine, il prefetto di Firenze, Francesca Ferrandino, ha emesso un provvedimento di espulsione, mentre contemporaneamente il questore Maurizio Auriemma ha firmato un altro provvedimento per trattenere l’uomo in un centro di permanenza, dove otterrà un biglietto aereo per il rimpatrio in Tunisia.
Una situazione simile si è verificata per un marocchino di 28 anni che ha causato una violenta lite in via Ponte alle Mosse giovedì sera. La pattuglia della guardia di finanza intervenuta sul posto ha scoperto che il giovane non solo non possedeva un permesso di soggiorno, ma aveva anche numerosi precedenti penali. Grazie alla collaborazione immediata tra la Guardia di Finanza e l’Ufficio Immigrazione della Questura di Firenze, il 28enne è stato accompagnato in uno dei Centri per i Rimpatri del Sud Italia venerdì pomeriggio. Dopo accurate verifiche, si è scoperto che l’uomo non solo era privo di permesso di soggiorno, ma aveva anche numerosi precedenti penali e condanne definitive per vari reati, tra cui rapina, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Il questore di Firenze, in seguito al provvedimento di espulsione emesso dal prefetto, ha disposto che il giovane venga trattenuto in un Cpr e successivamente rimpatriato.
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