Ryanair ha richiesto al presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, di assumersi la responsabilità per il falso rapporto presentato al governo italiano sul prezzo dei biglietti aerei e di dimettersi dall’Ente. La compagnia ha evidenziato diversi errori nel rapporto, tra cui false affermazioni su biglietti aerei inesistenti venduti a 1.000 euro, false affermazioni su algoritmi inesistenti relativi a telefoni cellulari, geolocalizzazioni o browser Internet e false affermazioni su regimi di oligopolio nel mercato italiano. Queste accuse sono state fatte in una nota pubblicata da Ryanair. La compagnia aerea ha evidenziato che il rapporto presentato dall’Enac contiene informazioni errate e infondate, che danneggiano la reputazione della compagnia e creano confusione tra i passeggeri. Ryanair ha quindi chiesto a Di Palma di assumersi la responsabilità per queste false informazioni e di dimettersi dall’Ente. La compagnia ha sottolineato l’importanza di avere rapporti accurati e veritieri per garantire una corretta informazione sul settore dell’aviazione. Ryanair ha inoltre ribadito il proprio impegno a fornire servizi di alta qualità a prezzi accessibili e ha invitato l’Enac a collaborare per garantire un mercato aereo competitivo e trasparente in Italia.
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