Il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, ha parlato del suo libro “La versione di Giorgia” in un’intervista per l’agenzia Italpress. Il libro è stato scritto dopo una serie di colloqui con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Secondo Sallusti, la visione di Meloni è molto identitaria e va oltre il partito Fratelli d’Italia. L’autore sostiene che se Meloni riuscisse a creare qualcosa di nuovo nel campo politico, potrebbe essere il successore di Berlusconi. Sallusti sottolinea che è la prima volta nella storia della Repubblica che un presidente del Consiglio in carica accetta di raccontarsi. L’idea del libro è nata casualmente quando Sallusti ha fatto gli auguri di Natale a Meloni e lei si è lamentata della narrazione mediatica che non corrisponde alla vera persona. Sallusti ha suggerito di raccontare la vera Meloni in un libro e lei ha accettato. Il libro si intitola “La versione di Giorgia” perché rappresenta il punto di vista di Meloni, non necessariamente condivisibile, ma non mediato dai media o dai suoi sostenitori. Sallusti spiega che Meloni ha una visione politica chiara e definita e che ha dimostrato un approccio pragmatico. Nel libro, Meloni afferma di essere un’europeista convinta e sostiene che senza Europa non ci può essere l’Italia e viceversa. Riguardo ai temi economici, Meloni ritiene che il problema non sia il debito, ma la crescita economica. Sallusti riporta che Meloni sostiene che le prime due riforme economiche necessarie sono la riforma costituzionale e la riforma della giustizia. Nel libro, Meloni parla anche dell’importanza della riforma costituzionale per garantire stabilità economica e finanziaria. Infine, Sallusti afferma che durante i colloqui con Meloni è rimasto colpito dalla sua semplicità e determinazione.
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