Durante l’ultima puntata di Otto e mezzo, la conduttrice Lilli Gruber ha ironicamente evidenziato il linguaggio poco chiaro utilizzato spesso dalla segretaria del Partito Democratico (Pd).
Gruber ha posto una domanda pungente a Elly Schlein, sottolineando la mancanza di chiarezza nei discorsi della segretaria dem, che spesso fa uso di artifici retorici invece di andare dritta al punto. “Lei ha detto, parlando di Lampedusa, che è la dimostrazione del fallimento delle politiche di esternalizzazione del governo. Ma chi la capisce se lei parla così?”, ha chiesto Gruber.
La conduttrice ha esortato Schlein a utilizzare un linguaggio meno complesso per permettere agli italiani di comprendere meglio le sue argomentazioni. Schlein ha risposto dicendo: “Io lo posso anche capire, ma lo deve spiegare agli italiani”. Ha poi aggiunto che pagare dittatori per cercare di bloccare i flussi migratori non solo viola i diritti fondamentali delle persone, ma non è nemmeno efficace. Secondo Schlein, il vero punto è redistribuire le responsabilità tra i paesi europei. Ha anche sottolineato che coloro che si oppongono alla solidarietà verso l’Italia sono gli alleati di Giorgia Meloni.
Durante la puntata, Schlein ha attaccato più volte Meloni, annunciando inoltre “una grande manifestazione a fine ottobre sul futuro, sulla sanità, sui salari, sulla casa”. Riguardo ai rapporti all’interno del Pd, la segretaria ha dichiarato di sentirsi supportata e di avere un mandato di quattro anni per portare il partito alle prossime elezioni politiche.
Gruber ha poi chiesto se Schlein utilizza ancora una consulente di immagine per vestirsi. Schlein ha risposto che sono state diffuse molte fake news a riguardo e ha aggiunto: “La mia armocromista è un’amica a cui quando devi fare un servizio fotografico per Vogue e rifiuti di mettere i vestiti griffati che ti offrono…”. Quando le è stato chiesto se si pentisse di aver fatto quell’intervista, Schlein ha risposto: “No. Io devo andare dove non mi conoscono”.
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