Anche quest’anno, in netto anticipo rispetto ai “canoni” italiani complice un mondiale decisamente “fuori stagione”, è iniziata una nuova annata calcistica. Un 2022/2023 decisamente importante per tutti i tifosi neroverdi, visto che si celebra la decima stagione consecutiva nella massima divisione nazionale, traguardo ritenuto difficilmente realizzabile anche solo riavvolgendo il nastro dei ricordi a tre lustri fa.
Eppure, tutto ciò è diventato realtà. Ed oggi, la parola Sassuolo è inevitabilmente accostata a quella “Serie A”, dove la squadra neroverde è ormai protagonista assoluta, temuta e rispettata anche dai top club del campionato nostrano. L’obiettivo, per quanto ovvio, è quello di centrare una salvezza in scioltezza, possibilmente chiudendo nella parte sinistra della classifica come avvenuto nelle ultime due stagioni dell’era De Zerbi (che alla prima, al pari di quanto ottenuto da Dionisi, agguantò un undicesimo posto).
Milan: I Campioni d’Italia partono in seconda fila
Ma quali sono le squadre che in base alle quote stilate dai migliori addetti ai lavori, gli stessi che offrono servizi di intrattenimento legati non solo al mondo del calcio come Casinoonlinesoldiveri.it, reciteranno il ruolo di protagoniste nella stagione appena iniziata? Nella maggior parte dei casi, il campione uscente è considerato il favorito numero uno anche della nuova stagione. O perlomeno, così è stato negli ultimi quindici anni nel nostro paese.
Analizzando le quote proposte dai maggiori esperti calcistici nazionali, però, il Milan sarebbe la terza candidata più autorevole per conquistare il titolo di Campione d’Italia. Aver cucito sul petto lo Scudetto, secondo alcuni critici ottenuto anche per qualche défaillance di troppo dei cugini nerazzurri (al netto degli indubbi meriti degli uomini di Pioli), sembra non essere un valido motivo per poter puntare sui rossoneri.
Già lo scorso anno, tuttavia, in pochi erano pronti a scommettere che lo Scudetto potesse prendere nuovamente la via di Milanello, come invece, poi, accaduto. Ripetersi, ovviamente, non è mai semplice. A maggior ragione quest’anno, dove il Diavolo vuol tornare protagonista anche in Europa, con l’obiettivo minimo di entrare nelle prime sedici della massima competizione continentale.
Juventus: zero alibi dopo due scialbi quarti posti
Nell’elenco delle favorite per il titolo, davanti al Milan, in seconda posizione, troviamo la Juventus di Massimiliano Allegri, tecnico, al pari del già citato Pioli, che ha lasciato un ricordo estremamente positivo nel cuore dei tifosi neroverdi: il toscano, infatti, fu il protagonista della storica promozione in Serie B; l’emiliano fu il primo a sfiorare la
promozione in Serie A (quarto posto finale ed eliminazione in semifinale play-off per mano del Torino).
I motivi che spingono gli addetti ai lavori a dare maggior credito ai bianconeri rispetto ai rossoneri sono differenti tra loro. Innanzitutto, dopo un anno di transizione, in cui lo stesso Allegri ha ripreso contatto con l’attività agonistica dopo un biennio di assoluto riposo, i piemontesi partono con una solidità tecnica ben diversa rispetto alla scorsa stagione dopo un biennio in cui si erano seduti in panchina due tecnici (Sarri, prima, e Pirlo, poi) con una visione di gioco quasi agli antipodi rispetto a quella proposta dal livornese.
Inoltre, l’ingresso in squadra di alcuni giocatori di comprovata fama internazionale, non ha fatto altro che rinnovare le ambizioni di vertice del club bianconero, che dopo due scialbi quarti posti si pone l’obiettivo minimo di competere fino alla fine per la lotta al vertice. E se ti chiami Juventus, d’altro canto, non può che essere altrimenti.
Inter: vincere per cancellare l’amarezza della passata stagione
In pole-position per la vittoria del titolo, invece, troviamo l’Inter di Simone Inzaghi, la grande favorita anche della passata edizione. Uno scudetto perso a causa di un calo nella fase centrale della stagione, in cui ha inciso anche lo sfortunato errore commesso da Radu nel recupero contro il Bologna. E che sfumò definitivamente proprio al Mapei Stadium, con il successo del Milan sugli uomini di Dionisi.
L’Inter, in buona sostanza, si riprende il ruolo di favorita, a maggior ragione con un elemento come Lukaku, che nella nostra Serie A, certamente non competitiva come un tempo, è in grado di fare la differenza grazie alla grande fisicità di cui dispone. E la sponda nerazzurra del Naviglio, dopo aver visto sfumare il bis lo scorso anno, non vede l’ora di mettere le mani su uno Scudetto che significherebbe seconda stella.
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