Sport e salute: 5 grandi benefici dell’attività fisica (agonistica e non)

Praticare sport fa bene alla salute, non è certo un mistero. I vantaggi di cui il nostro corpo può godere quando messo in attività sono molteplici e si fanno sentire anche a distanza di anni. Correre e muoversi si rivela utile anche per affrontare al meglio la vecchiaia e prevenire gli acciacchi che improvvisamente ci vengono messi davanti dall’età. Non è necessario essere dei professionisti e allenarsi tutti i singoli giorni dell’anno per ottenere dei benefici: alle volte basta pianificare degli sforzi moderati per tenersi in forma e trovare più semplici molte delle operazioni quotidiane.

Eseguire attività fisica diminuisce in primis il rischio di sovrappeso e obesità (per quanto una corretta alimentazione sia sempre e comunque necessaria), migliorando nel contempo la pressione sanguigna: questo perché il cuore si abitua a pompare sangue in tutto l’organismo e di conseguenza esercita meno forza sulle arterie, riducendo le probabilità di ictus o malattie cardiache. Un secondo beneficio viene individuato nella gestione dei livelli di zuccheri nel sangue; non a caso chi conduce una vita sedentaria è maggiormente predisposto al diabete, ma attraverso il lavoro aerobico può regolare la percentuale di zucchero nel proprio corpo.

Il beneficio più intuibile rimane comunque quello del potenziamento muscolare, troppo spesso sottovalutato. La massa muscolare consente la giusta postura, controlla i movimenti e amministra il calore corporeo, ma col passare degli anni tale massa tende a diminuire a discapito della nostra mobilità, dando libero accesso a varie malattie. In particolare, allenare la resistenza muscolare attraverso esercizi come il sollevamento pesi serve a scongiurare la sarcopenia, che inizia a manifestarsi prevalentemente intorno ai 50 anni. Purtroppo per prendersi cura del proprio corpo non si può pensare di procrastinare l’attività all’infinito: è sempre meglio agire per tempo, anche perché il fine ultimo dovrebbe essere proprio quello di prevenire guai fisici in futuro.

Oltre che la massa muscolare, anche la densità ossea viene meno nella terza età. Gli esercizi fisici a carico naturale come ballo e corsa vengono in supporto delle nostre ossa già durante l’adolescenza, combattendo fenomeni come l’osteoporosi, una malattia sistemica dell’apparato scheletrico. Ultimo ma non ultimo, il fattore mentale: già, perché l’attività motoria e lo sport inficiano anche il benessere psicologico, grazie alla presenza di endorfine che alleviano lo stress e migliorano il sonno e l’umore, allontanando la depressione e qualunque altro tipo di disturbo psicologico. Non solo, perché il rilascio di proteine catalizzato dal movimento contribuisce a riparare i neuroni e a mantenere le regolari funzioni cognitive.

Naturalmente, quando si parla di sport ad alti livelli i ritmi dell’attività fisica sono ancora più elevati. Chi non è abituato a muoversi potrebbe rimanere persino spaventato da certi carichi di lavoro, ma è tutta questione di allenamento. Nell’ambito dell’agonismo, infatti, ogni minimo particolare viene portato all’estremo e gli atleti sono costretti spesso e volentieri a degli straordinari, specie in discipline popolari come il calcio che sono influenzate dalla realtà televisiva e da notevoli interessi economici, basti pensare al volume delle sponsorizzazioni o di attività esterne come il betting e il mondo delle scommesse live, il che aumenta ancora di più la responsabilità e la pressione dei giocatori. Se lo sport non è un dovere, meglio iniziare da una blanda corsetta…


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