Non ci crederai, ma esiste un test che racconta molto della tua personalità facendo riferimento alle tue mani. Andiamo a scoprire in che cosa consiste.
I test della personalità sono detti anche test di prestazione tipica o test non cognitivo e rappresentano uno strumento di misurazione per aiutare il soggetto che decide di farlo a scoprire lati della propria personalità. Il grado di attendibilità viene stabilito mediante tecniche di valutazione standardizzate.
Essi si dividono in test psicologici obiettivi e test psicologici proiettivi. Nel primo caso si fa riferimento a test strutturati con stimoli appunto strutturati e univoci. Basta semplicemente rispondere a delle domande. L’interpretazione dei risultati deve essere fatta da professionisti, altrimenti si parlerebbe di un qualcosa privo di fondamento certo.
Esistono tanti test di personalità, ma uno ha catturato la curiosità della massa per un particolare inaspettato. Secondo quanto riportato sul sito 105.net c’è un test della personalità che dipende dalla lunghezza delle dita! Esatto, hai capito bene.
C’è un legame tra le caratteristiche fisiche e l’aspetto psicologico secondo quanto dimostra uno studio condotto presso la Howard Hughes Medical Center.
Test della personalità delle mani, un mondo da scoprire
In poche parole sono stati presi in considerazione uomini con anulare più lungo del dito indice e donne con un anulare più corto rispetto all’indice. Dopo una serie di osservazioni empiriche si è giunti a una conclusione.
Le persone che hanno l’anulare più lungo dell’indice sono dei leader a tutti gli effetti e hanno successo nei rapporti umani perché sono sicure di se stesse. Sanno di avere fascino e per questo motivo danno il meglio al prossimo. Questo atteggiamento positivo garantirà dei grandi successi negli affari e nella vita privata.
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L’anulare più corto o della stessa lunghezza dell’indice: ecco la descrizione
Se, invece, risulta più corto in questo caso ci sarà determinazione e tenacia. La persona raggiungerà i propri obiettivi senza alcun dubbio perché la chiave del successo è la motivazione. Ci sono razionalità, voglia di concretizzare e si odia il solo pensiero di tergiversare. C’è anche un pizzico di competizione, in quanto non si accettano i fallimenti. Purtroppo neanche le critiche, nemmeno quelle costruttive.
Se l’anulare è della stessa lunghezza dell’indice avrai a che fare con persone di indole pacifica che non amano i conflitti. Qui non mancano comprensione, diplomazia e pazienza. Da non dimenticare l’empatia che permette di avere una marcia in più, si preferisce sempre dialogare piuttosto che portare rancore e covare rabbia puntando sul silenzio.