Circa 20 milioni di dollari in Bitcoin ed altre criptovalute sono stati donati a sostegno dell’Ucraina, in questi giorni devastata dall’invasione russa, sin da lunedì mattina: infatti un crowdfunding diramato sui canali social del governo, ha permesso di raccogliere al governo Ucraino una parte dei fondi necessari a continuare la strenua difesa contro l’avanzata russa.
In un primo momento si era pensato ad un hack del profilo, ma in seguito sono arrivate diverse conferme ufficiali che hanno chiarito definitivamente che il profilo non è stato hackerato, e che si trattava quindi effettivamente proprietà del governo Ucraino.
In questo momento ad esempio sono già stati ricevuti più di 163 BTC, per un controvalore complessivo di oltre 7 milioni, ma in vertiginoso aumento.
Stessa sorte anche per l’altro portafoglio diramato dal governo ucraino, che è arrivato a contenere oltre 2.000 ETH, per un controvalore superiore ai 5 milioni di dollari, e più di un milione di USDT, una criptovaluta stabile ancorata al valore del dollaro.
Al momento quasi la totalità delle criptovalute è stata ritirata dal governo Ucraino per sostenere le spese di guerra, ma serve anche ricordare che le prime notizie di approccio dell’Ucraina al mondo di Bitcoin e della blockchain già nel 2021.
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