Una ragazza di 19 anni, che è stata vittima di stupro lo scorso luglio, ha deciso di dire “basta” agli insulti che riceve dagli haters sui social media. Questa giovane donna, che vive in una comunità protetta da tempo, ha deciso di condividere il suo sfogo su Instagram. Lei si rivolge a coloro che la attaccano insultandola per il modo in cui si veste o per le foto in bikini che pubblica online.
La giovane donna si chiede perché dovrebbe cambiare chi è per paura di come si veste. Non vuole rinunciare a se stessa solo per soddisfare le persone che la giudicano. Non vuole entrare nei dettagli, ma fa presente che è stata molestata anche quando era vestita in modo molto coperto, solo per un sorriso. È arrivato il momento di dire basta agli insulti.
La ragazza si rivolge agli haters dicendo che le fanno ribrezzo e che stava cadendo nella loro trappola. Li definisce delle bestie e degli schifosi. Aggiunge che può condividere ciò che vuole sui social media e che non cambierà nulla nella loro misera vita se le dicono parole offensive. Li esorta a non guardarla semplicemente. A causa di persone come loro, il mondo è pieno di odio e di concetti sbagliati.
Questo sfogo è un messaggio forte e coraggioso da parte di una giovane donna che ha subito un’esperienza terribile. È un promemoria per tutti noi di non giudicare gli altri in base all’aspetto o alle foto che condividono online. Dobbiamo essere più empatici e rispettosi verso gli altri. Non è giusto insultare o attaccare qualcuno solo perché indossa un certo tipo di abbigliamento o pubblica foto in costume da bagno. Ognuno ha il diritto di essere se stesso e di esprimersi come desidera, senza paura di essere giudicato o attaccato.
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