Women Of Change Italiaimpegnata da tempo concretamente nella promozione della cultura del gioco di squadra tra le donne e con gli uomini,nella difesa dei diritti delle donne e delle minoranze e nella promozione dei valori della Parità, della Diversità e Inclusione, ha inaugurato il format Mind The Gap, insieme per la città del futuro, un ciclo di eventi intergenerazionali previsti in alcune importanti città italiane, tra cui Milano, Roma e Napoli, tavole rotonde, ideate allo scopo di riflettere sul contesto attuale e progettare soluzioni concrete per lo sviluppo delle Città del futuro, e una serie di interviste dedicate al tema che andranno ad arricchire la proposta già presente sul canale Youtube dell’Associazione.
La tappa inaugurale del percorso si è svolta a Milano ed è stata organizzata in sinergia con Phyd, phygital venture di The Adecco Group, in risposta alla chiamata della Milano Digital Week, dedicata quest’anno al tema dello sviluppo dei limiti. L’incontro è stato curato e moderato da Anita Falcetta, Presidente di Women of Change Italia, ed è stato patrocinatoda Inclusione Donna (#inclusionedonna), un’alleanza di oltre 70 Associazioni, di cui anche Women Of Change Italia fa parte.
“Con il progetto Mind The Gap, insieme per la città del futuro, ci aspettiamo di contribuire all’accelerazione del processo di cambiamento, a beneficio dell’intero sistema Paese, in ottemperanza all’obiettivo 5 e ad altri obiettivi fondamentali dell’Agenda 2030” – ha dichiarato Anita Falcetta.
Tanti i temi sul tavolo della discussione, il digitale uno deifocus centrali del talk, allo scopo di fornire strumenti
per orientarsi in un mondo sempre più interconnesso, e costruire insieme modelli di città del futuro “sicure”, sia nella vita reale che in quella virtuale.
Alla tavola rotonda hanno preso parte autorevoli ospiti, donne in prima linea che ogni giorno lavorano per rendere effettivo il cambiamento:
Per Claudia Segre, Presidente di Global Thinking Foundation “la città del futuro deve essere costruita con lungimiranza e coerenza conciliando una mobilità sociale inclusiva con un’attenzione agli spazi per gli impianti sportivi ed ai servizi nell’ambito delle politiche sociali, sanitarie, educative, dell’istruzione, della promozione artistica e culturale per lo sviluppo delle periferie. “E rivolgendosi ai giovani augura loro: “di avere lungimiranza soprattutto nei confronti dell’ambiente e della rigenerazione delle città e che con questa lungimiranza riescano a costruire un contesto a misura di quelli che sono i loro obiettivi e le loro aspirazioni, e di non lasciarsi abbattere”.
Per Carola Salvato, CEO di Havas Health &You Italia, Presidente GWPR Italia, intervenuta in rappresentanza di #inclusionedonna,“il concetto di salute è un concetto inclusivo, della collettività e del luogo che ci nutre ogni giorno e rispetto al quale ci possiamo sentire sostenuti, supportati e compresi. Le donne ricoprono un ruolo chiave nell’ambito della salute, il 92% delle donne in Italia si occupa del sostegno della salute e della famiglia e la famiglia abita una casa che è ubicata in una città e che è strettamente influenzata da tutti gli agenti inquinanti e da tutte le privazioni che il territorio esprime. Noi donne possiamo concorrere in maniera molto propositiva affinché la città diventi il luogo dell’incontro, della vita. Il Paese ha un dovere, agire, agire in fretta, investire e aiutare i giovani ad intraprendere percorsi di consapevolezza differenti che li aiutino e li assistano in una fase critica, bisogna fare cultura, l’essere umano ha bisogno di prossimità, di calore, di presenza, la tecnologia è uno strumento, ma l’essere umano deve rimanere sempre al centro di questo ecosistema.” Il suo invito rivolto ai giovani: “prendetevi il futuro perché vi appartiene”.
Commovente la testimonianza di Nicole Orlando, Campionessa paralimpica italiana, che sogna una città del futuro “più inclusiva nello sport, nel lavoro e nella vita di tutti i giorni, dove si sta bene insieme…Anche noi – dice – abbiamo bisogno di lavorare, di amare, di vivere come tutti gli altri.” –commentando il suo #vietatodirenoncelafaccio, campagna che è arrivata al cuore di molte persone attraverso i social network.
“I ragazzi devono coltivare i loro sogni e il loro futuro, andare avanti e credere in loro stessi, riscoprendo valori importanti come l’amicizia”- così conclude.
Gabriella Nobile, autrice di “I miei figli spiegati a un razzista” e “Coprimi le spalle”, in prima linea nella lotta al razzismo con la sua Associazione “Mamme per la pelle, ha puntato l’accento sulla necessità di estirpare le radici dell’odio razziale ancora tristemente attuale, superando, i luoghi comuni per garantire ai suoi figli e a tutti i ragazzi di colore un’esistenza non gravata da incomprensibili pregiudizi. “Con Mamme per la pelle stiamo cercando di cambiare la narrazione sulla pelle nera, per fornire ai ragazzi di colore dei modelli in cui riconoscersi, di batterci per lo IusScholae. Quello che auguro alle generazioni più giovani è di non abbassare mai la testa.”
L’Avvocata Andrea Catizone, Legal Advisor su Gender Equality, Diversity and Inclusion e ESG, ricorda il ruolo fondamentale delle donne nell’amministrazione delle città, riportando alla memoria la visione delle prime sindache di Italia, a cui ha dedicato un suo scritto: “Le donne dell’Italia del dopoguerra hanno dato un contributo straordinario alla costruzione del Paese, bisognerebbe fare in modo che a sempre più donne venisse affidata la gestione delle città. Le città oggi non sono pensate come dei luoghi in cui le ragazze e i ragazzi possano realmente esprimerela loro soggettività, identità aperte, composite… noi adulti abbiamo il dovere di ascoltare maggiormente le giovani generazioni e di garantire città sicure in cui anche le ragazze possano sentirsi libere di divertirsi e tutti di crescere felici” – dichiara.
Rosella Scalone, Presidente di Save The Woman, Associazione che ha creato il chatbot “Non posso parlare”, porta all’attenzione il tema della violenza sulle donne e l’utilità della tecnologia nella gestione di tale problematica, al servizio delle amministrazioni pubbliche e non solo: “Nasce nel periodo della pandemia per aiutare le donne vittime di violenza, i centri antiviolenza erano allarmati perché non potevano più sentire le donne perché vivevano a casa con il maltrattante, abbiamo creato un team interdisciplinare, con la criminologa, con psicologi, tecnici informatici, lo abbiamo installato nel primo centro antiviolenza, il Pandora di Genova e dopo neanche un mese abbiamo avuto 400 interazioni di donne che chiedevano aiuto, è uno strumento anonimo che non lascia traccia, nel momento in cui la donna che lo utilizza chiude la conversazione, il chatbot cancella tutto. È una tecnologia buona, inclusiva.” Ai giovani dice: “Siate positivi, propositivi, fiduciosi del futuro, dei nuovi futuri, perché le vostre energie sono le fondamenta delle città del futuro.”
Altro tema affrontato durante il talk è quello del ruolo della formazione all’interno delle città del futuro, formazione sui bias di genere, rivolta anche alle aziende sempre più orientate a comunicare il proprio impegno in parità sia verso l’interno che all’esterno, come prescritto dalla UNI / Pdr 125: 2022 sulla Certificazione di Parità di genere.
A tal proposito Sila Mochi co-fondatrice di Inclusione Donnasi è espressa sul tema:
“Il nostro Paese, anche grazie alla certificazione per la parità di genere, avrà una crescita armonica, inclusiva ed equilibrata, nell’interesse della collettività nel suo insieme.”
Alla previdenza sociale, ai diritti dei pensionati, alla semplificazione dei rapporti fra la PA e i cittadini, soprattutto la categoria della terza età che dimostra di avere difficoltà con la digitalizzazione, e alla semplificazione dei procedimenti giudiziali, è stato dedicato l’intervento dell’Avvocata Celeste Collovati, impegnata in prima linea sul tema: “Sono stata legale di un’Associazione che dava voce ai diritti dei pensionati, e con i colleghi siamo riusciti ad avviare dei ricorsi nazionali e, proseguendo ci siamo resi conto che non ci sono realtà che danno voce a tali diritti, in questo senso nella città del futuro il ruolo del legale sarà fondamentale come figura intermediaria tra la pubblica amministrazione e i cittadini.” In conclusione, invita gli avvocati del futuro alla “specializzazione e al lavoro in team”, e auspica che le Università del futuro offrano “una maggiore esperienza pratica”.
Giulia Fabrizi, esperta di ricerca motivazionale, Fondatrice della community TAMTAMING e facilitatrice Lego, si è focalizzata sul concetto di: “Inclusione intesa come la considerazione delle diversità e al contempo dell’individuo nella sua unicità, nella sua capacità di essere collaborativo quando ci si trova a lavorare insieme, immagino un ponte che porta al futuro, perché tutti dobbiamo attivarci per il cambiamento”, con la sua community digitale e reale, esprime la volontà di dare voce ai professionisti delle ricerche di mercato. Ai giovani consiglia: “trovate il vostro flow, se il perché è forte il come si trova!”
L’Artista Sabrina Rocca, autrice di Go Goals Together, mostra sui Sustainable Development Goals dell’Agenda 2030 (dal 5 al 16 Dicembre 2022 – Palazzo delle Nazioni Unite a New York), ha sottolineato l’importanza del ruolo dell’Arte nella città del futuro come veicolatrice di messaggi sociali: “Gli artisti hanno il dovere, grazie al dono che hanno di percepire, forse prima di altri, le difficoltà del momento storico e rielaborarle con il proprio sentire, di realizzare opere, che possano mediarein modo semplice le problematiche per far riflettere le persone su tematiche importanti. La città segue un modello ancora antropocentrico, attualmente per me è una macchina funzionale ma chiusa, rigida, la città del futuro invece la voglio pensare come un’opera aperta, per superare la solitudine, l’isolamento, la paura dell’altro. Nelle mie opere affronto tematiche sociali, problematiche, ma cerco di farlo con leggerezza, voglio far riflettere con il sorriso, voglio vedere una soluzione positiva, che per me può essere un sistema economico non basato sul profitto ma sul bene collettivo, il così detto altruismo efficace.”Ai giovani consiglia “di continuare a creare discontinuità rispetto a ciò che abbiamo creato noi.”
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