Zucchero: la sua storia di amore e depressione
Il famoso cantante Zucchero ha rivelato in un’intervista al Corriere della Sera di aver vissuto un periodo di profonda depressione a seguito della fine del suo matrimonio con l’ex moglie Angela: “Ero troppo depresso, sono tornato a casa dei miei, leggevo Bukowski perché almeno lui stava peggio di me“. Queste parole toccanti rivelano il lato oscuro di una delle figure più amate della musica italiana.
Un amore difficile e la lotta contro la depressione
Zucchero ha parlato apertamente della sua relazione con Angela, definendola “un grande amore” ma anche “un inferno”. Ha raccontato: “Mi ha massacrato però a suo modo è stata una fonte di ispirazione. Ora vorrebbe i diritti di autore… È stato un grande amore. Ed è stato un inferno. Lei era bellissima, ma a colpirmi la malinconia dei suoi occhi. Non sono mai riuscito a capirla, neanche adesso. Impenetrabile. Durissima“. Queste parole rivelano la complessità di una relazione segnata da alti e bassi.
Il cammino verso la rinascita
Il cantante ha anche rivelato di essere scivolato nella depressione dopo la fine del matrimonio, arrivando a considerare il suicidio: “Volevo farmi fuori. Stavo malissimo. Attacchi di panico fortissimi, cose che non auguro a nessuno“. Ha anche parlato della sua lotta contro la depressione, ricordando i momenti difficili vissuti durante il successo: “Ero al massimo del successo e non volevo più salire sul palco, non volevo fare la tournée di Miserere: sedici concerti negli stadi. Come riuscirono a farmi continuare? Mi piazzarono dietro uno strizzacervelli. Sono stato l’unico rocker ad andare in tournée con lo psichiatra al seguito“. La sua testimonianza è un esempio di come, nonostante le avversità, si possa trovare la forza di rinascere.
Conclusioni
La storia di Zucchero è un esempio di come anche le persone di successo possano affrontare momenti difficili e lottare contro la depressione. La sua testimonianza aperta e sincera offre speranza a coloro che possono trovarsi in situazioni simili, dimostrando che è possibile superare anche le sfide più grandi.
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